“Vi prego, scrivete la verità. Fatelo per quel povero ragazzino. Non è vero che ha scavalcato la staccionata della Solfatara. È caduto nella voragine e il fratellino è scappato via verso l’uscita gridando e chiedendo aiuto a qualcuno. Sono stati momenti terribili.”
Lo racconta Antonietta F. a “Il Mattino”. La donna, ha visto tutto dal suo balcone, che si trova al primo piano di una palazzina popolare nel dedalo di traverse di via Coste d’Agnano con affaccio sulla Solfatara. Adesso il suo racconto sarà a disposizione degli inquirenti che indagano sulla tragica morte di Massimiliano Carrer, della moglie Tiziana e del loro figlio di 11 anni, Lorenzo.
Antonietta ha visto chiaramente la buca che ha inghiottito Lorenzo e poi i suoi genitori e, dall’alto, si capisce chiaramente che essa non si trova all’interno del recinto delimitato per sicurezza dalla staccionata di legno, ma nel tratto esterno alla Fangaia. Una zona dal libero accesso quindi. Si tratta di un elemento gravissimo che adesso gli inquirenti avranno modo di verificare.