Tumori: una scala misura i benefici dei farmaci innovativi

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Una scala aggiornata per ‘misurare’ i benefici dei nuovi farmaci oncologici e delle terapie piu’ all’avanguardia rispetto ai trattamenti standard: e‘ la ‘Magnitude of clinical benefit scale’ messa a punto dalla societa’ europea di oncologia medica (Esmo) e la cui ultima versione sara’ presentata in occasione del congresso Esmo che si è aperto ieri a Madrid.

Ad illustrare le novita’ sulle quali si accenderanno i riflettori del congresso e’ il presidente Esmo Fortunato Ciardiello. Quest’anno, annuncia, “sara’ innanzitutto premiato un italiano, il professore Alberto Bardelli, per i suoi studi sulla biopsia liquida per il trattamento del cancro del colon”.

Un riconoscimento importante che si affianca alle tante novita’ in arrivo contro tumori considerati ‘big killer’: “verranno presentati – spiega – nuovi farmaci di immunoterapia ed a bersaglio molecolare contro il melanoma, nuovi farmaci per il tumore metastatico del polmone e per il cancro al colon, ma si parlera’ anche di questioni rilevanti come la sostenibilita’ economico delle cure innovative”.

E’ inoltre in arrivo la giornata Scala Esmo, per la valutazione del beneficio dei nuovi farmaci approvati dall’Agenzia Europea Ema: “la nuova scala – chiarisce Ciardiello – considera l’efficacia e la tollerabilita’ dei farmaci ma non il costo. In alcuni Paesi come l’Austria e’ anche utilizzata per decidere se e’ opportuno o meno prevedere la rimborsabilita’ di un nuovo medicinale e cio’ in base, appunto, ad una valutazione precisa del beneficio misurato, sulla base di un punteggio che va da uno a cinque”.

Puo’ cioe’, afferma “essere un importante strumento di lavoro per gli oncologi, perche’ da a loro una maggiore consapevolezza sull’efficacia dei farmaci nuovi, ma anche uno strumento di valutazione per le Agenzie dei vari Paesi per decidere proprio la rimborsabilita’ delle cure innovative”.

Se ad esempio un farmaco ha un valore pari ad uno sulla scala, rileva, “allora vorra’ dire che la sua efficacia e’ specifica per un particolare e limitato gruppo di pazienti; se ha invece un valore pari a cinque, la sua efficacia e’ piu’ ampia ed in questo caso – conclude il presidente Esmo – si potrebbe dunque valutarne la rimborsabilita’ piu’ allargata rispetto alla platea complessiva dei pazienti”. 

 
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