Uragano Harvey: ora si teme la contaminazione batterica

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Dopo il passaggio dell’uragano Harvey dieci giorni fa, Houston si ritrova ora a dover contrastare una nuova minaccia per i suoi abitanti: la contaminazione batterica causata dall’acqua stagnante all’interno delle abitazioni. In alcuni quartieri infatti, il livello di Escherichia Coli – un batterio che si trova perlopiu’ nel materiale fecale – è risultato essere fino a 135 volte superiore al limite consentito per la salute umana. Inoltre, nei test condotti da un’equipe di esperti del Baylor Medical College e della Rise University, coordinati dal dipartimento per il controllo e la prevenzione dell’inquinamento di Houston e organizzati dal New York Times, ad attentare alla salute pubblica ci sarebbero anche piombo, arsenico e altri metalli pesanti molto comuni. Al quotidiano di New York Lauren Stadler, ingegnere ambientale della Rice University spiega: “Siamo chiaramente di fronte a una contaminazione fognaria, che si concentra in maggior misura all’interno delle case, piuttosto che all’esterno”.  “Cio’ significa – continua Stadler – che le condizioni all’interno delle abitazioni sono ideali per far proliferare i batteri. E’ piu’ caldo e l’acqua ristagna per giorni e giorni. So che alcuni bambini giocano negli acquitrini e questo mi preoccupa molto”. Si è infatti tradotto in realtà il timore dell’ingegnere; proprio alcuni dottori di idversi ospedali di Houston hanno confermato un incremento nel post uragano di casi di dermatiti, infezioni da stafilococco e da Escherichia Coli, tutti da trattare con una cura antibiotica. “Tutti noi dobbiamo considerare ‘contaminate’ le acque alluvionali”, ha spiegato David Persse, direttore medico sanitario dell’ospedale di Houston. Persse ha poi ammonito i cittadini a prestare la massima attenzione a graffi e tagli affinche’ non entrino in contatto con l’acqua sporca, che li infettarebbe. “Bambini, anziani e persone con un sistema immunitario compromesso devono, inoltre, stare alla larga dalle abitazioni finche’ non saranno ripulite del tutto”. Tra i luoghi piu’ contaminati ci sono anche le piscine private. Intanto tra i residenti monta la collera per la mancanza di informazione riguardo i pericoli della contaminazione batterica. Il problema inoltre non risultano essere solo le abitazioni. Winifred Hamilton, direttrice del dipartimento per la salute ambientale del Baylor College of Medicine e’ preoccupata soprattutto per la muffa: “Ricopre tutta la citta’. Le persone che soffrono di asma e allergie sono particolarmente esposte al pericolo”.

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