Uragano Irma, la lezione di Katrina del 2005 è stata utile per gli Usa: numerosi i progressi nella gestione delle emergenze

MeteoWeb

Harvey e Irma, due tra gli uragani piu’ temuti degli ultimi anni negli Stati Uniti, hanno ucciso circa 85 persone nel loro passaggio tra Florida e Texas. Un bilancio pesante, ma nemmeno paragonabile alle vittime causate da Katrina, l’uragano che nel 2005 aveva devastato New Orleans e ucciso piu’ 1.800 persone. Secondo il New York Times sarebbe stata proprio l’esperienza accumulata nel corso di quei tragici giorni a consentire agli Stati Uniti di prepararsi in maniera migliore ai fenomeni naturali estremi di questa estate. “Stiamo senz’altro migliorando -ha confermato Brian Wolshon, ingegnere civile e esperto di evacuazione dell’universita’ della Louisiana-. Non ci vuole una scienza per fare quanto stiamo facendo, semplicemente la volonta’ della politica, e la necessita’, di ottenere risultati”.

In particolare, gli Stati Uniti hanno investito in edifici in grado di resistere maggiormente agli uragani, lavorato per migliorare le previsioni meteorologiche e perfezionato le tecniche di evacuazione. Questi ultimi due aspetti sono strettamente legati, e lo si e’ visto anche nella gestione dell’emergenza che ha colpito Houston prima e Miami poi. Nella citta’ del Texas le autorita’ non hanno diffuso l’obbligo di evacuazione, non essendo in grado di predire con certezza quali aree sarebbero potute venire allagate. In Florida, viceversa, le indicazioni sono andate subito nella direzione di abbandonare la citta’. Gli Stati Uniti sembrano quindi aver imparato dal proprio passato. Nel caso di Houston, poi, l’esperienza era stata diretta: nel 2001, la tempesta tropicale Allison colpi’ il sud-est dello Stato e in particolare la citta’ portuale.

Da allora molti investimenti sono stati fatti: lo Houston’s Texas Medical Center, il piu’ grande ospedale del mondo, ha speso 50 milioni di dollari per ammodernarsi e dotarsi di strumenti che ne consentano il funzionamento anche in caso di inondazioni. Secondo il New York Times, poi, anche gli attentati dell’11 settembre hanno contribuito a migliorare l’efficacia del sistema di soccorso durante le emergenze e la preparazione dei cittadini a reagire in caso di pericolo. L’Ente federale per la gestione delle emergenze (Fema), l’agenzia del Dipartimento di sicurezza statunitense che svolge funzioni di protezione civile, e’ oggi in grado di coordinare gli interventi in modo migliore rispetto a sedici anni fa, sfruttando tecnologie e strumenti di comunicazione che connettono i diversi uffici a livello federale, statale e locale.

Condividi