Tre delle quattro famiglie al centro del “caso” sollevato a Verona dall’associazione Corvelva, il Coordinamento Regionale Veneto per la Liberta’ delle Vaccinazioni, che aveva denunciato una presunta “ghettizzazione” di bambini iscritti agli asili nido ma non ancora vaccinati, si sono messe in regola con quanto previsto dal decreto Lorenzin e i figli sono stati portati al nido.
“Dei quattro casi segnalati – ha detto all’ANSA il sen. Stefano Bertacco, assessore comunale all’istruzione – ne e’ rimasto solo uno, riguarda un bimbo che al momento non e’ stato portato all’asilo dai genitori”. “Gli altri tre bambini – ha aggiunto – sono andati regolarmente a scuola perche’ in un caso e’ stata presentata l’autocertificazione e negli altri due casi e’ stata inviata una mail Pec con la richiesta di prenotazione per le vaccinazioni”.
Intanto stamani, su disposizione della stessa amministrazione comunale, pattuglie della polizia municipale hanno monitorato gli asili nidi per verificare che tutto si svolgesse senza tensioni, anche per tutelare la privacy dei bambini. “C’era stato un problema, poi risolto – ha spiegato Bertacco – con il Garante della privacy, visto che si trattavano di dati sensibili, il superamento questo scoglio, avendo la regione Veneto informatizzato l’anagrafe vaccinale, ci permettera’ in breve tempo di incrociare i dati e avere un quadro completo e definito della situazione per accettare o meno i bambini nelle nostre strutture”.