“A Orbassano quasi cento bambini privi di coperture sanitarie si stanno riunendo quotidianamente in un unico luogo, nonostante le raccomandazioni di epidemiologi e pediatri, correndo il rischio di contribuire a eventuali focolai epidemici“. Sulla vicenda di una scuola ‘no vax’ che “esonera le famiglie dall’obbligo di vaccinare i propri figli”, la deputata del Pd Camilla Sgambato ha presentato un’interrogazione parlamentare insieme ad altri esponenti dem.
Sgambato si è rivolta oggi direttamente al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli, poiché il caso “presenta alcuni punti di dubbia legittimità – sostiene – che andrebbero immediatamente verificati”. “L’argomentazione utilizzata per aggirare la legge -spiega Sgambato- è che essendo la scuola un’associazione culturale che si ispira al sistema parentale, non rientra nell’ambito di applicazione del decreto Lorenzin.”
“Credo sia molto grave che il sistema dell’istruzione, cosiddetta parentale, che deve rispondere a precisi criteri, sia utilizzato dalle famiglie no vax come un escamotage per iscrivere i proprio figli a scuola nonostante la mancata presentazione della certificazione vaccinale. In questo modo, d’ora in poi, qualsiasi famiglia che fosse contro un qualsiasi dettato legislativo previsto del sistema di istruzione nazionale potrebbe decidere di aprire una scuola rifacendo si al sistema del homeschooling”, osserva la parlamentare, componente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera.
“Serve che il Miur faccia tutte le verifiche necessarie – chiede Sgambato – e, nel caso specifico, riaffermi il dettato della legge che stabilisce in maniera inequivocabile che l’obbligo di vaccinare i bambini è tassativo per frequentare le scuole e che possono considerarsi esenti solo quelli tenuti a casa. Stiamo parlando della sicurezza e della salute dei bambini e servirebbe un intervento immediato per impedire che si continui a violare la legge”.