La siccità continua a far danni enormi all’agricoltura e a farne le spese è anche la vendemmia, annunciata da più fonti come una delle più scarse degli ultimi 50 anni. Il mese di settembre apre le porte alla vendemmia, una delle attività economiche più importanti della nostra cultura territoriale il cui valore storico ed antropologico risale a tempi molto antichi, tramandato di generazione in generazione attraverso metodi di lavoro agricolo e tradizioni contadine. La parola potrebbe derivare dal vendemmiaile, il terzo giorno dell’anno nel calendario rivoluzionario, ossia tra la fine di settembre e la fine di ottobre. Secondo altri potrebbe rappresentare l’unione di due parole latine: vinum (vino) e demia (da demere ossia prendere, levar via), nel senso di raccolta dell’uva per farne il vino; oppure potrebbe derivare etimologicamente dal latino vandere empta(m) che vuol dire “riempire il cesto vuoto”.
Oggi spesso meccanizzata, con ritmi serrati e organizzata con squadre di operai che lavorano come in una catena di montaggio, la vendemmia è uno dei rituali più affascinanti ed ancestrali del mondo agricolo, volto a dare origine al “nettare degli dei” che accompagna da sempre i momenti lieti, il vino. Ecco le fasi della vendemmia: i grappoli vengono raccolti e tagliati con forbici apposite, privati delle foglie, delle muffe e degli acidi marci. I grappoli vengono convogliati con nastri e coclee alla diraspa (macchina che separa gli acidi dal raspo, rispettando l’integrità dei primi), un processo fondamentale perché i raspi, pigiati, cederebbero le sostanze tanniche dal gusto legnoso e allappante.
Solo dopo si può pensare alla pigiatura o ricorrere all’impiego di macchine pigiadiraspatrici che pigiano l’uva e scartano i raspi. Il mosto ottenuto con la pigiatura viene pompato in apposite vasche, dette fermentatori, dando avvio alla fermentazione, terminata la quale comincia una delle fasi più caratterizzanti, la rifermentazione e l’invecchiamento che darà origine ai vini più disparati, dagli spumanti ai vini di meditazione a seconda del processo eseguito.