“La vendemmia 2017 e’ la piu’ precoce dell’ultimo decennio. In alcune zone della provincia di Alessandria il bizzarro andamento climatico ha influito sulla qualita’ e quantita’ delle uve. Le previsioni indicano una produzione complessivamente in calo tra il 15-20% rispetto allo scorso anno. Per tutte le varieta’ situazioni complesse ma anche eccellenze: si amplia la forbice tra vini ottimi e meno interessanti“.
Questa, in sintesi, la fotografia di Coldiretti che sottolinea come la vendemmia di quest’anno “sara’ tra le piu’ scarse del dopoguerra“. Vola la domanda del vino italiano all’estero che per effetto di un aumento del 6,3% in valore fa registrare il record storico rispetto allo scorso anno, quando erano stati raggiunti su base annuale i 5,6 miliardi di euro.
“Berremo vini molto diversi – spiega il direttore Leandro Grazioli – e sarà accattivante evidenziare la biodiversita’ del nostro territorio unita alle abilita’ e all’estro dei produttori“. Coldiretti, inoltre, evidenza le difficolta’ in agricoltura “determinate dall’abrogazione dei voucher per gli inammissibili ritardi burocratici nello sviluppo della procedura informatica dell’Inps. Dopo dieci anni si tratta della prima vendemmia senza voucher, proprio per agevolare le operazioni di raccolta delle uve nel 2008″.