World Cancer Research Day, Airc: portare la sopravvivenza al 70% entro il 2035

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Oggi ricorre il World Cancer Research Day ed in questa occasione l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro rilancia la “visione 70:35” dell’European Cancer Concord (Ecc), che vuole portare la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti oncologici in Europa al 70% entro il 2035.

Nel 2016, solo in Italia, si sono registrati circa 1.000 nuovi casi di cancro al giorno. Ciò significa che ogni anno circa 365 mila persone, 190 mila uomini e 176 mila donne, ricevono una diagnosi di cancro.

Il dato positivo – spiega l’Airc – è che in Italia si guarisce di più, come testimoniano gli ultimi dati che ci vedono al vertice in Europa per la sopravvivenza a cinque anni, migliorata rispetto al quinquennio precedente sia per gli uomini (55%), sia per le donne (63%).

L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ha contribuito a questo risultato garantendo continuità di finanziamenti ai ricercatori più meritevoli.

In occasione del World Cancer Research DayAIRC condivide e rilancia la ‘visione 70:35’  dell’European Cancer Concord (ECC) che vuole portare al 70% entro il 2035 la sopravvivenza  a lungo termine dei pazienti oncologici in Europa. “L’obiettivo 70:35 può sembrare ambizioso ma è raggiungibile in molte regioni europee – spiega Carlo La Vecchia, ricercatore AIRC all’Università degli Studi di Milano e membro dell’ECC – Sarà però necessario superare le notevoli disuguaglianze sia inter che intra-nazionali ancora esistenti per raggiungerlo ovunque”.

Questo traguardo può essere raggiunto solo migliorando ulteriormente la diagnosi e la cura dei tumori, sostenendo la ricerca e l’innovazione per favorire un rapido trasferimento delle conoscenze dal laboratorio alla pratica clinica.

In Italia l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro finanzia numerosi progetti di ricerca traslazionale  (dal bancone di laboratorio al letto del paziente e viceversa) e di diagnosi precoce, per riconoscere la comparsa o la recidiva di tumore molto prima che sia evidente con la diagnostica tradizionale(le cosiddette biopsie liquide).

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