Stanotte il cambio dell’ora ci consentirà di dormire un’ora in più, ma la sera il buio arriverà prima: il ritorno all’ora solare infatti ci regala più luce di mattina ma il sole tramonterà prima.
Arrivederci allora a marzo 2018 per l’ora legale, ritorna quella solare. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 le lancette andranno spostate un’ora indietro, dalle 03:00 alle 02:00.
Termina quindi dopo 7 mesi l’ora legale, la variazione convenzionale dell’orario astronomico: con l’uso dell’ora legale si determina che, per un dato territorio, l’ora ufficiale dello stato venga calcolata in anticipo rispetto all’ora solare (naturale). Le ragioni sono due: da un lato questa misura consente risparmi energetici, poiché centrando una parte rilevante delle attività durante le ore di luce solare si riduce il ricorso all’illuminazione artificiale; dall’altro i cittadini possono beneficiare di un maggior numero di ore di luce solare.
Sei un gufo o un’allodola?
Gli effetti negativi colpiranno i “gufi“, le persone che prediligono coricarsi alle ore piccole, e soprattutto le “allodole“, che amano godersi le prime ore di luce del giorno. Lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, spiega: “Le attività ormonali e cerebrali che regolano il sonno e le malattie dell’umore hanno una ritmicità sia giornaliera che mensile e annuale. Molte teorie derivate da evidenze scientifiche suggeriscono che la depressione sia proprio la malattia dei ritmi biologici: una loro alterazione precipiterebbe i meccanismi che generano la sindrome depressiva, fatta infatti non solo di mal di vivere, pessimismo, sensi di colpa e apatia ma anche di sintomi prettamente fisici e anche più intuitivamente riconducibili ai ritmi circadiani: insonnia, inappetenza, un’oscillazione della gravità della sintomatologia nel corso della giornata“.
Per l’esperto, dunque bisogna far tesoro di poche semplici regole: “Innanzitutto va verificato se effettivamente abbiamo un profilo da gufo o da allodola, perché in quest’ultimo caso dovremmo risentire maggiormente dell’ora solare” e “cercare di risincronizzare i ritmi circadiani provando ad andare a letto prima nei giorni immediatamente prima del cambio dell’ora e alzandoci un po’ più presto nello stesso weekend“. Consigliata attività fisica aerobica, a chi non soffre di pericolosi fattori di rischio cardiocircolatori. Vietate le abbuffate ma anche lo spuntino di mezzanotte che appesantisce prima di andare a dormire. Le persone particolarmente sensibili a questi cambiamenti potranno ricorrere a una specifica terapia naturale “che consiste nella risincronizzazione dei ritmi circadiani mediante esposizione, in determinate fasce orarie della mattina, a luce brillante indotta da specifiche lampade, che permettono un effetto di generazione di un’alba artificiale“.
Infine, sì all’attività fisica al mattino presto sfruttando le ore di luce: “La sveglia all’alba, seguita da una sessione di movimento, aiuta a superare gli effetti dei malesseri stagionali“.
Ecco come scongiurare disturbi del sonno
1) Fare attenzione alle ‘porte’ del sonno: l’organismo si adatta a riposare sempre a una stessa ora, mentre a volte si fatica a prendere sonno quando si va a dormire più tardi. È, quindi, consigliabile mantenere un sonno normale il sabato sera, quando gli orologi saranno regolati indietro, e svegliarsi al mattino secondo il solito orario.
2) Bisogna ricordare che il sole sorge un’ora prima, meglio, quindi, ‘bloccare la luce’ e tenere la zona notte buia per evitare di svegliarsi prima e di perdere sonno.
3) Sarebbe, poi, opportuno fare una cena intelligente, vale a dire non mangiare troppo tardi la sera ed evitare comunque pasti pesanti, ricchi di grassi che possono sempre disturbare la qualità del riposo, soprattutto se si va a dormire poco dopo aver mangiato.
4) Come il rumore, anche una temperatura eccessivamente elevata – molto più che un clima freddo – rende difficile il riposo. L’ideale è mantenere la camera da letto intorno ai 20-22 gradi, ricordando che anche coperte e lenzuola contribuiscono a creare un microclima più o meno favorevole al riposo.
5) È consigliabile non stare a letto senza dormire: se non si riesce a prendere sonno, conviene piuttosto alzarsi, magari per dare tempo all’organismo di prepararsi al riposo, sfruttando la lettura di un buon libro o l’ascolto di musica.
6) L’attività fisica andrebbe fatta qualche ora prima di prendere sonno, altrimenti c’è il rischio di avere un’eccessiva stimolazione dell’organismo che rilascia sostanze legate allo sforzo e può, quindi, avere effetti ‘eccitanti’.
7) Bisogna fare attenzione agli alcolici, possono dare una sensazione di sonnolenza, ma, quando termina l’effetto, si rischia di svegliarsi nel cuore della notte e riprendere sonno diventa difficile. Allo stesso modo niente bevande gassate contenenti caffeina per non parlare di tè o caffè, la sera. Meglio preferire tisane o infusi.
8) Se avete dormito poco e male, evitate durante il giorno di abusare di caffè o simili che potrebbero avere un effetto negativo sull’irritabilità. Al contrario, tenete duro fino a sera così da andare a letto davvero stanchi e avere la sicurezza di fare un buon riposo.
Un toccasana per cuore e umore
Fa bene non solo all`umore, perché si dorme un’ora in più, e alle tasche, grazie al risparmio energetico: il passaggio all’ora solare è un toccasana anche per il cuore, al punto che la giornata di lunedì sarà quella con meno rischio di infarti dell`anno. Il lunedì è infatti noto per essere il “giorno nero” per gli infarti, che proprio all’inizio della settimana hanno il picco di massima incidenza perché si sommano tre fattori di rischio determinanti per l`insorgenza di patologie cardiovascolari: il dormire meno, il dormire peggio, ossia in orari non consoni rispetto a quanto richiesto dal nostro naturale orologio biologico e lo stress caratteristico dell`inizio settimana contribuiscono all’attivazione del sistema nervoso simpatico e al rilascio di citochine pro-infiammatorie che spianano la strada all’infarto.
Per approfondire:
- Ora solare: i consigli per affrontare al meglio il suo arrivo
- Ritorna l’ora solare: info utili e diffusione nel mondo
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