Marte ha una “coda” magnetica invisibile, attorcigliata dall’interazione con il vento solare: lo ha rivelato una nuova ricerca che ha analizzato i dati raccolti dalla sonda NASA MAVEN.
La sonda Mars Atmosphere and Volatile Evolution Mission (MAVEN) orbita attorno al pianeta rosso e raccoglie dati per scoprire come Marte abbia potuto perdere la sua atmosfera e l’acqua, trasformando un pianeta che avrebbe potuto ospitare la vita miliardi di anni fa, in un luogo freddo e inospitale, come lo conosciamo oggi.
Il processo che crea la “coda” potrebbe infatti consentire a parte dell’atmosfera (già molto sottile) di Marte a sfuggire e disperdersi nello spazio, spiegano i ricercatori.
“Abbiamo scoperto che la coda magnetica di Marte, o magnetotail, è unica nel sistema solare,” ha dichiarato Gina DiBraccio del Goddard Space Flight Center di Greenbelt, project scientist della missione MAVEN. L’esperta ha presentato la ricerca in occasione del 49° meeting dell’American Astronomical Society’s Division for Planetary Sciences in Utah.
È come se il pianeta si lasciasse una forza magnetica dietro di sé, a sua volta influenzata dall’interazione con la forza proveniente dal vento solare, un processo noto come riconnessione magnetica, che potrebbe essere l’origine di questa coda di energia.
Se il vento solare, un flusso di gas elettricamente carico emesso dal Sole, si trova orientato nella direzione opposta rispetto al campo energetico proveniente da Marte, i due campi si uniscono nella riconnessione magnetica: è questa particolare combinazione che genera la “coda” magnetica.