Building Energy S.p.A, multinazionale che opera come Global Integrated IPP nel settore delle energie rinnovabili in Italia e all’estero, ha inaugurato il suo primo impianto fotovoltaico in Uganda, nella municipalità di Tororo, a circa 10km dal confine con il Kenya. Con una capacità di 10 MWp (16 GWh annui di produzione), il parco solare di Tororo, tra i piu’ grandi dell’Africa Orientale, è stato interamente sviluppato dall’azienda italiana che si è, occupata del finanziamento, della costruzione e della messa in esercizio del parco fotovoltaico. L’avvio delle attività è stata celebrata con l’inaugurazione dell’impianto, alla presenza di Matteo Brambilla, MD Africa and Middle East di Building Energy e di Attilio Pacifici, Ambasciatore UE e Capo Delegazione UE in Uganda.
L’impianto fotovoltaico di Tororo è stato sviluppato con il supporto del “GET FiT” program (Global Energy Transfer Feed in Tariff), il programma d’incentivazione agli investimenti rinnovabili promosso dalla banca di sviluppo tedesca KfW (Kreditanstalt für Wiederaufbau), in collaborazione con l’Electricity Regulatory Agency (ERA) e finanziato dall’Africa Infrastructure Trust Fund dell’Unione Europea, e dai Governi di Norvegia, Germania e Regno Unito. Il GET FiT program rende, infatti, le fonti di energia rinnovabile più convenienti e di conseguenza più accessibili in Africa Orientale.
L’EU-Africa Infrastructure Trust Fund ha reso disponibili, attraverso il Get FiT program, una forma di pagamento complementare per kWh di energia elettrica fornita per 20 anni. Questo finanziamento colma la differenza tra i costi di produzione dell’energia e la feed-in tariff stabilita dall’utility ugandese UETCL (Uganda Electricity Transmission Company Limited) attraverso un PPA (Power Purchase Agreement).
L’impianto fotovoltaico di Tororo è stato costruito vicino ai centri di caricamento dell’utility ugandese UETCL per ridurre le perdite elettriche di natura tecnica che possono verificarsi con la trasmissione su lunghe distanze, ed è stato collegato anche a una delle più grandi sottostazioni elettriche presenti in Uganda.
Durante la costruzione del parco solare sono stati creati circa 350 posti di lavoro, 300 dei quali sono ricoperti da cittadini ugandesi. Sono stati creati anche posti di lavoro permanenti per gestire l’operatività e le attività di manutenzione dell’impianto. Oltre agli effetti positivi in termini ambientali e di crescita economica sostenibile, Building Energy porterà anche benefici concreti alla comunità locale, contribuendo alla costruzione di una scuola nelle vicinanze dell’impianto e fornendo i libri di testo alla scolaresca.
Con l’entrata in esercizio del parco solare di Tororo, la capacità installata totale di Building Energy in Africa è salita a 91 MWp. Dai suoi uffici da Cape Town, l’azienda gestisce e coordina oltre 40 progetti in Africa e in Medio Oriente in operatività e in fase di sviluppo, sia nel campo solare, che nell’eolico, che del mini-idroelettrico.
“Siamo orgogliosi che il primo parco fotovoltaico che abbiamo realizzato in Uganda sia entrato in esercizio e possiamo celebrare questa cerimonia di inaugurazione con l’intera comunità di Tororo” – ha dichiarato Matteo Brambilla, Managing Director Africa and Middle East di Building Energy. “Siamo inoltre fieri di dare il nostro contributo a una crescita economica più sostenibile del Paese, rendendo disponibile energia elettrica affidabile e conveniente. L’Uganda ha, infatti, un tasso medio di elettrificazione pari al 18,2%, che corrisponde a uno dei consumi di energia elettrica pro capite più basso al mondo. Il parco fotovoltaico di Tororo permetterà non solo di fornire elettricità alla comunità locale ma parteciperà allo sviluppo industriale della città”.
“Oggi qui a Tororo siamo testimoni di un importante traguardo raggiunto dall’Uganda. Possiamo vedere concretamente un Paese che sta passando alla produzione di energia pulita, un risultato perseguito lavorando insieme al settore privato, grazie agli incentivi alle rinnovabili e ai suoi partner di sviluppo.” – ha dichiarato Attilio Pacifici, Ambasciatore UE e Capo Delegazione UE in Uganda. “Nonostante il rapporto tra costo e competitività delle tecnologie per l’energia rinnovabile sia sempre più vantaggioso, il finanziamento dei progetti presenta ancora delle difficoltà in molte parti del mondo. Il programma GET-FiT prefigura l’approccio che l’Unione Europea con i suoi Stati Membri desidera promuovere con il nuovo ambizioso Piano di Investimenti Esterni (EIP). Uno degli obiettivi principali di questo piano è quello di incoraggiare la partecipazione del settore privato a investimenti a più alto rischio e siamo felici di dimostrare oggi che l’Uganda è ben posizionata per avere successo ed essere un buon modello da replicare”.