Domenica di super caldo al Nord Italia, e continua l’emergenza incendi sulle Alpi in modo particolare al Nord/Ovest tra Valle d’Aosta e Piemonte. La situazione più critica è sempre in Val di Susa dove stamattina le fiamme sono arrivate a lambire le case delle frazioni Trinità e Seghino, nella zona di Mompantero. I Vigili del Fuoco hanno evacuato sessanta persone. Tra le borgate evacuate anche il Seghino dove abita anche il sindaco di Mompantero, Piera Favro. Non si placa la forza delle fiamme che adesso minacciano anche la parte bassa del paese vicino al santuario. Ancora impegnate sul campo tutte le forze dei vigili del fuoco e dei volontari dell’Aib, ma il fronte è vasto ed è difficile controllare le fiamme. Gli interventi degli elicotteri sembrano essere la classica goccia nel mare. La valle di Susa sta bruciando da 8 giorni. Da Susa fino a Borgone il fumo rende irrespirabile l’aria e la cenere continua a cadere dal cielo. La situazione non accenna a diminuire di drammaticità.
Scenario analogo anche in provincia di Cuneo, dove oggi fa davvero molto caldo. Le situazioni che destano maggiori preoccupazioni sono in valle Stura e in val Varaita. L’incendio tra Pietraporzio e Sambuco persiste – il tratto della strada statale 21 della Maddalena chiuso al traffico e’ stato ridotto – ma le fiamme non sono state completamente domate e continuano a bruciare ettari di terreno. L’incendio in alta valle Stura e’ attivo da giovedi’ 19 ottobre. Oggi e’ previsto un sopralluogo in valle dell’assessore alla Montagna, Alberto Valmaggia. Da venerdì pomeriggio nuovi focolai hanno arso i boschi del Vallone dell’Arma, nei pressi di Demonte. L’incendio e’ partito vicino alla centrale Idroelettrica dell’Enel di Fedio. Il lavoro dei Vigili del Fuoco ha permesso di evitare che le fiamme arrivassero nei pressi delle case della borgata San Maurizio e si stanno sviluppando nel vallone laterale del Monfieis. Situazione difficile anche in val Varaita, dove l’incendio si sta sviluppando sotto la diga di Pontechianale, in un bosco di larici. Al momento sono in attività i Vigili del Fuoco, che da terra, hanno aperto una strada a valle della diga mentre è in attività un solo elicottero. “Attendiamo l’arrivo dell’Ericsson – dice il sindaco di Casteldelfino, Alberto Anello – se arrivasse la situazione migliorerebbe. Mancano mezzi aerei, ma comprendiamo la situazione di emergenza del Piemonte“. Nella notte appena passata i Vigili del fuoco e le squadre Aib sono intervenute anche in Valle di Susa e Cherasco.
Le temperature, anche oggi, sono elevatissime: in Piemonte abbiamo +25°C a Borgone Susa, +24°C a Susa e Domodossola, +23°C a Cuneo e Paesana, +22°C a Costigliole Saluzzo, Peveragno, Boves, Treiso, Chiomonte, Sezzadio, Basaluzzo e Locana, +21°C a Coazze, Luserna San Giovanni, Monterosso Grana, Demonte, Cesara, Morozzo, Fomarco, Crodo e Meugliano, +20°C a Cursolo, Lanzo Torinese e Lemie.
In Emilia Romagna +26°C a Monte San Pietro, Monteveglio, Fidenza, Salsomaggiore Terme e Sassoguidano, +25°C a Castellarano, Bacedasco Alto e Bannone, +24°C a Quattro Castella e Sassi di Roccamalatina, +23°C a Cesenatico, Mongardino, Calderino, Roveleto Landi, Podenzano, Semelano, Sarmato e Cedogno, +22°C a Parma, Rimini, Cesena, Faenza e Cervia, +21°C a Ravenna, Imola, Piacenza e Albinea.
Fa molto caldo anche in Lombardia, specie sulle Alpi con +23°C a Chiavenna e San Pellegrino Terme e Olmo al Brembo, +22°C a Poscante di Zogno, +21°C a Porlezza ed Edolo, +20°C a Como, ma anche sull’Appennino in provincia di Pavia con +22°C a Redavalle, Voghera, Rasei di Codevilla e Montecalvo Versiggia. Temperature eccezionalmente elevate anche in Svizzera, oltre il confine, nel Canton Ticino dove abbiamo +24°C a Prosito, Preonzo e Lodrino.