Centro Spaziale “Luigi Broglio” di Malindi: il Governo italiano ratifica l’accordo col Kenya

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A poco meno di un anno dalla sua firma il Consiglio dei Ministri ha ratificato l’accordo fra Italia e Kenya per il Centro Spaziale “Luigi Broglio” di Malindi.

L’accordo – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – era stato firmato il 27 ottobre del 2016 a margine del primo Forum Internazionale a livello ministeriale dedicato alla ricerca spaziale e svoltosi a Trento. E che avrà come secondo appuntamento proprio il Kenya. Una tre giorni per lo spazio accessibile a tutti in una cornice di collaborazione internazionale che si svolgerà a Nairobi a fine novembre.

Il Centro – ideato nel 1964 dal Professor Broglio dell’Università “La Sapienza” di Roma – è un polo di eccellenza della tecnologia aerospaziale italiana e uno strumento di dialogo scientifico e tecnologico con l’intero continente africano.

L’Accordo, firmato per parte italiana dall’allora Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e dal Presidente dell’ASI, Roberto Battiston e dalla Ministra della Difesa, Amb. Raychelle Omamo, per parte keniana.

L’accordo, come detto, è stato firmato a margine del primo “International Space Forum” tenutosi a Trento e prevedeva cinque Protocolli attuativi: supporto all’Agenzia Nazionale Spaziale keniana? Istituzione di un centro regionale per l’osservazione della Terra? Accesso ai dati di osservazione della Terra e ai dati scientifici? Attività di istruzione e formazione? Telemedicina.

La cooperazione bilaterale alla base del nuovo accordo è molto cambiata rispetto all’accordo del 1995 in vigore fino alla ratifica delle due parti. Infatti, lo spirito dell’accordo firmato pone le due parti su un piano di eguaglianza formale, sia i termini di responsabilità, che di doveri: un Comitato di gestione paritetico sarà responsabile della base con compiti di supervisione e verifica; un Joint Steering Committee, invece, sarà responsabile della realizzazione dell’accordo con compiti di indirizzo, controllo e programmatici. Entrambi i paesi si impegnano, inoltre, a incentivare le assunzioni in loco di professionalità specializzate, oltre a formare personale tecnico altamente specializzato in Italia e in Kenya.

La cooperazione Italia-Kenya, infatti, si pone oggi in modo propositivo e costruttivo in un più ampio quadro di cooperazione regionale all’interno del continente africano e di quello europeo, entrambi potenzialmente interessati ad avere una base spaziale equatoriale.

Il rinnovo dell’accordo corona un negoziato guidato dalla Farnesina d’intesa con ASI, MIUR, Ministero della Difesa ed altri Dicasteri e assicura la prosecuzione dell’attività del Centro che negli anni è stato base di lancio di numerosi satelliti e svolge oggi attività di assistenza a missioni spaziali e di acquisizione di dati satellitari.

Sono particolarmente lieto che la ratifica di questo accordo – afferma il Presidente dell’ASI Roberto Battistonarrivi alla vigilia del vertice di Nairobi. Questo conferma l’attenzione del Governo alle attività spaziali in generale ma anche alla  collaborazione tra Italia e Kenia iniziata negli anni ’60 dal Generale Broglio. Gli elementi di questo accordo coprono un ampio spettro di attività spaziali  di mutuo interesse, confermando e rilanciando le  eccellenti relazioni tra i due Paesi. Le applicazioni delle attività spaziale sono in rapida crescita  a livello mondiale con ricadute e possibili benefici che hanno un grandissimo potenziale per lo sviluppo del continente Africano e del Kenya in particolare“.

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