“Anticipare con azioni efficaci i futuri impatti dei cambiamenti climatici permette di ridurre i costi dei futuri danni, questo a livello europeo è stato riscontrato in maniera chiara nella prevenzione delle inondazioni“: lo ha dichiarato Sergio Castellari, esperto presso l’Agenzia Europea per l’Ambiente che ha curato, insieme con Blaz Kurnik, il nuovo rapporto dell’Aea “Climate change adaptation and disaster risk reduction in Europe”.
La riduzione del rischio disastri “si concentra sulla prevenzione dei nuovi rischi di disastri e nel ridurre gli attuali rischi e nel gestire l’eventuale rischio residuo“. Due approcci interdisciplinari e complementari “perché cercano di gestire i rischi di eventi estremi e di rendere la nostra società più resiliente“.
“L’acquisizione di dati climatici mediante osservazioni e proiezioni modellistiche climatiche è fondamentale sia per l’adattamento che per la riduzione rischio disastri. Si deve rafforzare il coordinamento tra questi due approcci e integrare in particolare l’uso di proiezioni climatiche nella pianificazione della riduzione disastri al fine di costruire una visione a lungo termine“.
“Una maggiore cooperazione che includa un allineamento delle politiche e una sinergia nell’attuazione delle misure facendo maggior uso di metodi innovativi sarà cruciale nel futuro al fine di ridurre in maniera più efficace dal punto di vista socio-economico gli impatti degli eventi estremi idro-meteo-climatici come le ondate di calore , le inondazioni, le tempeste, le siccità e gli incendi boschivi“.