Avanti con cautela sugli impegni finanziari dell’accordo sul Clima di Parigi. I ministri dell’economia dell’Ue riuniti in Consiglio in Lussemburgo hanno approvato le conclusioni sul finanziamento per le azioni sul Clima che saranno tra gli argomenti di discussione della prossima Conferenza di Bonn (6-17 novembre), ma senza indicare impegni precisi.
La parte piu’ importante del documento riguarda la promessa fatta a Parigi dalle economie piu’ forti del pianeta di costituire un fondo da 100 miliardi di dollari entro il 2020 per aiutare i paesi in via di sviluppo nelle loro strategie di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici. L’Ue e i 28 si sono impegnati ad aumentare i loro contributi nei prossimi anni, ma sottolineano che anche gli altri Paesi sviluppati e il settore privato devono fare la loro parte.
“I ministri delle finanze hanno ribadito il loro impegno a rispettare le loro promesse in materia di Clima – e’ l’analisi di Maeve McLynn del Climate Action Network – ma l’Ue continua a non sostenere adeguatamente l’adattamento climatico nei paesi in via di sviluppo. Questione che, dopo un anno di eventi catastrofici, sta diventando sempre piu’ urgente”.