Un tunnel nel sito di test nucleari di Punggye-ri della Corea del Nord è crollato dopo il sesto test atomico di Pyongyang, uccidendo oltre 200 persone: lo ha reso noto l’emittente giapponese Tv Asahi citando fonti anonime. Circa 100 dipendenti del sito nucleare sarebbero stati colpiti da un primo crollo avvenuto intorno al 10 settembre, mentre un secondo crollo si sarebbe verificato durante le operazioni di soccorso. L’incidente sarebbe avvenuto durante lavori di costruzione di uno dei tunnel della struttura.
Numerosi esperti hanno confermato l’esistenza di una serie di tremori e frane vicino al sito: probabilmente il sesto test del 3 settembre ha creato instabilità nella zona. Il test causo’ una scossa di terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter e smottamenti del terreno. Una serie di terremoti minori fu registrata in seguito, a conferma che la struttura, costruita a sud della montagna Mantapsan, potesse non essere piu’ sufficientemente stabile per resistere a ulteriori test. Secondo gli esperti giapponesi la costruzione di nuovi tunnel sotterranei potrebbe indicare il tentativo di spostare il sito per i test in un’altra zona della montagna (e’ improbabile che la struttura venga abbandonata in toto).
Ora il timore diffuso è che l’incidente possa innescare fughe radioattive.
Nel sito il 3 settembre fu testata una bomba a idrogeno di 100 chilotoni, 7 volte più potente di quella lanciata nel 1945 dagli americani su Hiroshima.
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