Utilizzando il biometano, combustibile ricavato dall’acqua di scarto dei depuratori, in grado di abbattere la Co2 del 97%, è arrivata a Bari, per l’apertura del Festival dell’Acqua, la ‘Fiat Panda Natural #Biometanow’.
Autore dell’esempio della tecnologia a disposizione dell’ambiente, e’ il ‘Gruppo Cap’, gestore del servizio idrico integrato della Citta’ metropolitana di Milano, che produce biometano dai reflui fognari di uno dei suoi depuratori, quello di Bresso-Niguarda (alle porte di Milano), trasformato in una bio-raffineria in grado di produrre nuova energia dall’acqua di scarto.
“‘Waterevolution’ e ‘blu circolar economy’ – afferma il presidente e amministratore delegato di ‘Gruppo Cap’, Alessandro Russo – sono due concetti chiave per spiegare il ruolo strategico della risorsa acqua nella moderna gestione del territorio”. “Oggi – prosegue – le aziende del settore devono pensare a nuovi modelli di management, avvalendosi delle migliori tecnologie in ottica di sostenibilita’ e attenzione all’ambiente”.
La Panda #Biometanow, testimonial di una sperimentazione di successo, riprendera’ la sua strada al termine del Festival per tornare al depuratore di Bresso, in grado di produrre gia’ oggi oltre 340mila chilogrammi di biometano, il carburante necessario a far viaggiare 416 veicoli all’anno per 20mila chilometri. Il ‘Gruppo Cap’ si predispone a trasformare i suoi principali depuratori, in tutto 61, in altrettante bioraffinerie.