Giusto o sbagliato baciare i bambini sulle labbra? Ecco cosa dicono gli psicologi

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Baciare i propri bambini sulle labbra è un gesto “sessualmente stimolante. Il bambino potrebbe chiedersi: se mamma bacia papà sulla bocca e viceversa, cosa vuol dire quando io bacio loro?” A spiegarlo è Charlotte Reznick psicologa americana, docente all’Università della California a Los Angeles e autrice del libro The power of your child’s imagination.

La considerazione esplicata dall’esperta rientra nel più complesso tema della sessualizzazione dell’infanzia, a cui anche diversi studiosi italiani hanno fatto riferimento.

“Quando è piccolo il bambino vive quasi in simbiosi con i genitori. Baciarlo, anche sulla bocca, è naturale” spiega Silvia Amendola, psicologa clinica del Bambin Gesù a Roma. “Ma nella preadolescenza la distinzione fra affetto e sessualità deve chiarirsi “.

I figli possono infatti essere infastiditi dai genitori che girano liberamente nudi per casa o possono maturare un atteggiamento di frustrazione dal confronto con il corpo pienamente sviluppato degli adulti.

Fin da quando imparano a lavarsi da soli, è bene non toccarli nelle parti intime” prosegue Amendola, che precisa: “mai i genitori dovrebbero lasciarsi andare alle effusioni davanti ai figli. Il significato dell’atto sessuale non è compreso dai bambini e può essere interpretato come violenza. Appena capiscono in cosa consiste, la loro reazione è: che schifo, io non lo farò mai”.

A volte i bambini vengono forzati a dare un bacio. Ma quando questo gesto è spontaneo va benissimo anche se è sulle labbra” sostiene Eugenio Mercuri, dirigente del reparto di neuropsichiatria infantile del Policlino Gemelli a Roma. “L’importante è che non sia segno di un attaccamento morboso da parte dei genitori”.

“Un bacio sulla bocca va bene in un contesto sano, ma potrebbe indicare la voglia di un genitore di non separarsi dal bambino. Nell’età della preadolescenza, intorno ai 10-12 anni, i figli hanno invece diritto alla privacy e a prendere qualche distanza dai genitori”.

Di altro avviso è lo psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet: “Nel lessico corporeo familiare il bacio veniva tradizionalmente visto come qualcosa che supera il limite. Ma oggi questo lessico è soggetto a una rivoluzione complicata da decifrare. Distinguere fra affetto ed erotismo è meno facile di un tempo. Se dovessi dare un consiglio, direi di baciare tutto il corpo, ma di lasciare in pace la bocca. Superare i limiti non ha mai portato fortuna ai rapporti familiari”.

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