Halloween: le controverse origini del “trick or treat”, la tradizione del “dolcetto o scherzetto”

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Il trick or treat, divenuto famoso anche in Italia, è uno degli aspetti più spassosi della festa di Halloween. Negli Stati Uniti ma anche da noi, la sera del 31 ottobre è facilissimo vedere gruppi di bambini, travestiti da scheletri, vampiri e altri terrificanti personaggi, mentre bussano alle porte dei vicini per chiedere “ dolcetto o scherzetto?”.Forse non tutti sanno che la filastrocca completa recita.”Trick or treat, treat or trick, give me sometihng to eat!” ossia “Dolcetto o scherzetto, scherzetto o dolcetto, dammi qualcosa di buono da mangiare!”.Ma quali sono le origini di questo ritornello? Secondo alcuni risalirebbe ad una tradizione irlandese secondo la quale molte persone andavano in giro chiedendo offerte, soldi e cibo per la preparazione della festa di “San Columb Kill”.

Secondo altri, invece, l’origine sarebbe cristiana, riferita ad una pratica in voga nel IX secolo d.C. detta “souling“, cioè “elemosinare l’anima“, derivante dal fatto che il I Novembre, il giorno di Ognissanti, i primi Cristiani vagavano per i villaggi elemosinando del “soul cake” (Dolce dell’anima), un dolce quadrato fatto con la pasta del pane e decorato con uva sultanina e ribes. Per ogni dolce ricevuto promettevano una preghiera per i parenti morti dei donatori, ritenendo che i morti rimanessero per un determinato periodo nel limbo, prima di accedere al Paradiso, e che le preghiere di estranei, oltre a quelle dei parenti, potessero accorciare la permanenza in questo luogo.

Altri, rifacendosi nuovamente alla tradizione celtica, ritenevano che l’offerta di dolci fosse un modo per ingraziarsi le Fate che, altrimenti (cioè senza il “dolcetto“), avrebbero organizzato dei brutti “scherzetti“. Nella tradizione celtica le Fate erano spesso considerate ostili e pericolose dagli uomini, risentiti del dover condividere con loro le proprie terre. Tante le varianti di questo ritornello. In Spagna, ad esempio, gli adolescenti dicono: “Truco o trato” (o uno scherzo o facciamo un patto”, aggiungendo a volte a questa frase: “caramelos o te mato!”(caramelle o t’ammazzo”). In Germania si dice: “I giochi o per te si mette male”, mentre in Francia: “Un bonbon ou un coup de baton” (una bastonata) oppure “le caramelle o farò qualche stupidaggine”.A rendere il trick or treat così celebre hanno contribuito anche: un cartone animato con Paperino e le strisce di Peanuts anche se Schulz, inizialmemte, preferiva la frase al plurale (tricks or treats), poi divenuta, in seguito, singolare, nella sua formulazione standard.

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