Paura in varie zone d’Italia per la terra che trema a causa delle scosse di terremoto delle ultime ore. La più forte ha colpito alle 00:38 della notte il cuore del Sud Italia, nella Campania meridionale, di magnitudo 3.8 e con un risentimento sismico fino al 5° grado Mercalli nel Cilento. Stamattina a seguito della scossa nel Vallo di Diano, a sud di Salerno, in via precauzionale stamattina resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado in diversi comuni. I sindaci hanno anche emanato delle ordinanze finalizzate a specifiche verifiche sismiche. In tanti si sono riversati per le strade: A Sala Consilina gli abitanti dei piani alti dei palazzi hanno abbandonato in pigiama le proprie abitazioni. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 11 km di profondita’ nella zona di Padula. Non si segnalano danni a persone o cose. La scossa e’ stata avvertita anche nel Golfo di Policastro, nel basso Cilento, nel Tanagro ed in alcuni centri del Potentino confinanti con il Vallo di Diano.
Tre lievi scosse di terremoto sono state registrate dall’Ingv nelle zone del Centro Italia già colpite dal sisma. Una scossa di magnitudo 2 è stata registrata dalle ore 5.01 a pochi chilometri da Amatrice e Accumoli. Altre due scosse di magnitudo 2.2 sono state registrate, rispettivamente alle 7.31 e alle 7.33, con epicentro vicino a Fiordimonte nella provincia di Macerata.
Paura anche al Nord/Ovest per un altro terremoto di magnitudo 3.8 registrato alle 3:09 del mattino nelle Alpi francesi, 24 km a sud di Albertville, in Savoia: l’ha annunciato l’Ufficio sismico francese. Sono un centinaio le scosse segnalate negli ultimi 60 giorni nelle Alpi francesi. “Da diversi mesi la terra trema in questo settore“, spiega Philipe Gue’gen, esperto di SISMalp, rete di sorveglianza dei terremoti, citato da France Info. Sul posto l’attivita’ sismica e’ stata individuata da circa un anno ma si e’ rafforzata negli ultimi tre mesi. La maggioranza dei terremoti in Savoia, regione frontaliera vicinissima all’Italia, sono minimi, di una magnitudo compresa tra 0 e 2 sulla scala Richter, non dunque percepibili dall’uomo. I piu’ potenti, di magnitudo 4.8, risalgono al 2005 e al 1998 rispettivamente a Chamonix e Annecy.