“Ad un mese dal mio cammino la stanchezza si fa sentire il mio corpo dice: fermati…i piedi…le spalle fanno male…ma è il cervello a dare il comando ed il comando è quello di camminare…spingere di più i piedi…forza e mi dice che la meta non è tanto lontana. Ora sul lago di Garda mi sento quasi a casa mia e come Goethe anch’io penso: “è come se fossi nato e cresciuto qui”, dice Goethe e vale anche per me. Lungo la strada sono riuscita a trovare traccia del passaggio di Goethe. C’è una targa che ricorda la sua visita. Nel trovare tale targa – ricordo del suo passaggio e del suo pensiero: “i fenomeni naturali più belli e grandi della terraferma li ho lasciati ormai alle spalle, ora si va verso l’arte, l’antichità e il mare”…..mi sono sentita meno la stanchezza…. In Veneto è come casa mia. Qui nel parlare si sente l’accento veneto….la disponibilità…la cortesia e la gentilezza sono venete….mi sento come a casa mia!”. Lo ha affermato Vienna Cammarota, anni 68, Guida Ambientale Escursionistica Aigae, salernitana, prima donna al mondo che sta facendo a piedi il viaggio compiuto da Wolfgang Goethe, scrittore e filosofo tedesco, nel 1786. Vienna è partita il 28 Agosto da Karlovy Vary proprio dalla stessa cittadina di partenza di Goethe. Lo scrittore tedesco con il suo Viaggio in Italia, esportò nel mondo il mito del Belpaese. Era il periodo del Gran Tour. Vienna è Coordinatrice delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE Campania. L’impresa c’è. Vienna ha percorso ben 700 chilometri a piedi e continua ogni giorni nel racconto di questo suo diario quotidiano di descrizione del nuovo tessuto socio – culturale dell’Europa di oggi.
“Sono salernitana ma in Veneto – lo ha gridato al mondo Vienna Cammarota – mi sento come a casa mia! Oggi sono arrivata a Malcesine . E’ una località però molto caotica. E’ il comune più a nord della costa veronese del Lago di Garda e della provincia stessa. Goethe rischiò di essere persino arrestato come spia quando fu sorpreso a ritrarre il castello, mentre Gustav Klimt: nell’estate del 1913 ha dipinto due dei suoi quadri più famosi dello stile del paesaggio a Cassone e a Malcesine. La chiesa a Cassone, custodito a Roma nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna, e Malcesine sul lago di Garda, andato distrutto nell’incendio del castello di Immendorf, in Austria, nel 1945. A Malcenise un castello fu costruito dai Longobardi, distrutto però dai Franchi nel 590. Nel 1277 Malcesine divenne dominio degli Scaligeri. Malcesine dista circa 60 chilometri da Verona dove arriverò Mercoledì 4 Ottobre. Sul suo territorio, nella frazione di Cassone scorre uno dei fiumi che si possono considerare i più corti del mondo: il fiume Aril, lungo circa 175 metri. La prima comparsa del toponimo risale al 9 settembre 844, Fin dall’antichità Malcesine fu abitata da diversi popoli; probabilmente i primi furono i Libui, discendenti degli Iberi, nel 1500 a.C. circa. Una prova di questi insediamenti è il ritrovamento di tre tombe nel 1924. Ora da domani inizierò ad avvicinarmi a Verona dove troverò altre tracce di Goethe. Tutto il viaggio, gli incontri, le emozioni, le trasformazioni, nella conferenza stampa che terrò a Civitella Alfedena, in provincia de L’Aquila in Abruzzo, a fine Ottobre”.
E ad attenderla ci saranno ben 4000 Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE provenienti da tutta Italia. Vienna ed altre guide condurranno la stampa italiana e straniera lungo i sentieri dell’Abruzzo, delle zone colpite nei mesi scorsi dalle emergenze e dal terremoto del 2009. Un grande segno di rinascita.