Malattie cardiache: solo il 50% degli italiani le previene con l’attività fisica

MeteoWeb

Una condizione di ‘high fitness’ cioe’ un livello di allenamento in grado di prevenire gli eventi cardiovascolari in una popolazione tra i 20 e i 49 anni e’ presente solo nella meta’ dei soggetti, con percentuali ridotte negli anziani, che potrebbero al contrario giovarsene di piu’ avendo un profilo di rischio piu’ alto. Lo dice Stefano Urbinati, direttore della cardiologia all’ospedale di Bellaria (Bologna), precisando che negli Usa si stima che almeno 250 mila morti l’anno sono attribuibili al poco esercizio fisico.

In Italia 127 mila donne e 98 mila uomini muoiono ogni anno – dati Iss – per ictus e malattie del cuore (tra cui infarto e scompenso) e la mortalita’ per le malattie vascolari e’ la piu’ frequente (38% di tutte le morti). Ma la sedentarieta’ e’ solo uno dei fattori di rischio cardiovascolare: significa – secondo Dario Manfellotto, direttore della medicina interna all’ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina di Roma – che se all’ attivita’ fisica si aggiungessero dieta sana, abolizione del fumo di sigaretta, controllo di pressione arteriosa, glicemia, peso, le morti per malattie cardiovascolari si ridurrebbero di molto. Partendo da queste considerazioni, per promuovere la cultura della prevenzione cardiovascolare attraverso il movimento e uno stile di vita sano, Boehringer Ingelheim ha lanciato il progetto ‘La Prevenzione sCorre in Italia’.

La prima fase, tra giugno e settembre scorsi, con cui ospedali, fondazioni, Irccs e Asl sono stati invitati a candidare progetti per promuovere la prevenzione cardiovascolare, ha raccolto 86 progetti che, ad una prima scrematura da parte di un comitato di esperti indipendenti, sono stati ridotti a 41. Nella 2/a fase, da inizio di ottobre a fine novembre, saranno i cittadini a votare i progetti migliori dopo averli consultati sul sito ‘laprevenzionescorre.it’.

Significativo pero’ che si potranno attribuire voti solo attraverso il proprio sano comportamento, postando una foto su Facebook, Instagram o Twitter, in cui sia visibile il numero di Km percorsi a piedi o in bici rilevati attraverso una qualsiasi app o strumento di rilevazione digitale (lo schermo di un tapis roulant o cyclette). Ai due progetti vincitori andranno rispettivamente 20 mila e 15 mila euro. Dal terzo al quinto posto, 10 mila euro ciascuno. Ma Boehringer ha promosso anche il ruolo informativo dei media su questi temi lanciando, col patrocinio di UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione), un premio giornalistico, con bando consultabile sul sito unamsi.it.

Condividi