Dal color rosso brillante, dai grani succosi, dal sapore asprigno, la melagrana è il frutto must dell’autunno, un autentico vaccino naturale in grado di proteggerci dai malanni di stagione. Il frutto del melograno, pianta appartenente alla famiglia delle Punicaceae, originaria di una regione geografica che va dall’Iran alla zona himalayana dell’India settentrionale, oltre ad essere presente nel Caucaso, nell’intera Macchia Mediterranea, ha davvero infinite proprietà benefiche. La melagrana, infatti, esercita un’azione antitumorale (tumore prostata e seno) e protegge il cuore e le arterie, preservando l’elasticità dei vasi sanguigni e prevenendo l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Ricca di antiossidanti, in grado di contrastare i danni prodotti dai radicali liberi, esercita un’azione protettiva rispetti ai raggi UV, una delle cause principali dei cancro alla pelle; riduce il colesterolo cattivo, rende la pelle più giovane, contribuendo alla rigenerazione cellulare e favorendo la riparazione tissutale.
Inoltre rallenta il processo di invecchiamento cellulare, l’iperpigmentazione, la comparsa di macchie d’età e rughe, è un ottimo rimedio contro pelli grasse e acne. Il succo combatte le emorroidi, la nausea, ha proprietà antivermifughe e antielmintiche, in particolare verso i vermi ed i parassiti intestinali, mentre il decotto, ottenuto partendo dai semi sminuzzati, è un toccasana nei casi di diarrea, oltre a stimolare l’appetito. La melagrana, che aumenta i livelli di emoglobina nel sangue, attenuando l’anemia e previene l’Alzheimer, è ideale in gravidanza in quanto l’acido folico di cui è ricca favorisce lo sviluppo del condotto neurale del feto, prevenendo la comparsa di malformazioni del sistema nervoso centrale.
Tanti sono i suoi impieghi in cucina: centrifugando i semi dei frutti freschi, una volta privati della parte bianca, si ottiene un succo da consumare appena fatto, poiché i principi attivi si ossidano facilmente con l’esposizione alla luce e all’aria. Il succo, acquistabile anche in erboristeria, può essere impiegato come condimento, al posto di salsa di soia, limone e aceto, esercitando una potente azione depurativa. I semi possono essere aggiunti a piatti dolci e salati: macedonie, yogurt, per arricchire roastbeef, arrosti, brasati, cotture al forno, insalate miste e carpacci di pesce.