Siamo solo all’inizio e grandi novità scientifiche sono alle porte: come tutti i fisici che lavorano sulle onde gravitazionali, che si stia andando verso un futuro entusiasmante e’ profondamente convinto l’italiano Marco Drago, che nel 2015 ha ascoltato il primo segnale che rivelava l’increspatura dello spaziotempo prodotta dalla collisione tra due buchi neri. Quel giorno, il 14 settembre 2015, si trovava in Germania, nel laboratorio ‘Albert Einstein’ di Hannover, dove ancora lavora.
“Era arrivata la mail inviata dall’algoritmo che analizzava i dati di Ligo ed era subito chiaro che segnalava un evento cui prestare attenzione”, racconta Drago. Certo era una mail inaspettata, non sarebbe dovuta arrivare cosi’ presto: “La raccolta dati avrebbe dovuto cominciare qualche giorno piu’ tardi ed eravamo in un momento di test di tutta l’infrastruttura”. Ma la mail era li’ e i fisici che erano in laboratorio con Drago, una decina in tutto, si misero al lavoro per interpretare quel segnale.
“Dopo un’ora di ricerche, ho deciso che avrei mandato una mail a tutti segnalando l’evento”. La storia di quella che e’ gia’ considerata “la scoperta del secolo’ e’ cominciata cosi’. “Non mi sarei aspettato di raggiungere quel traguardo cosi’ velocemente, ed essere li’ in quel giorno a far parte della storia e’ stata un’emozione molto grande”.