Il formato di pasta piu’ amato sono gli spaghetti. La salsa piu’ iconica della dieta mediterranea e’ il sugo al pomodoro. Gli italiani sono anche i piu’ accaniti consumatori di pasta, con 23,5 kg pro capite nel 2016, davanti a Tunisia (16 kg pro capite), Venezuela (12 kg) e Grecia (11,2 kg). Lo sottolineano i pastai di Aidepi, l’associazione degli industriali del dolce e della pasta, nel ricordare che lo spaghetto al pomodoro, il modo piu’ semplice e sostenibile per festeggiare la Giornata Mondiale della Pasta, e’ stato appunto scelto come piatto simbolo del World Pasta Day 2017 che si celebra oggi.
L’Italia si conferma paese leader per la produzione (con 3,2 milioni di tonnellate precediamo Usa, Turchia e Brasile). Per presentare questo universo produttivo che tanto caratterizza il made in Italy i pastai associati ad Aidepi aprono al pubblico da oggi a sabato 28 le porte di sette impianti produttivi: Divella a Rutigliano (BA), Felicetti a Predazzo (TN), Barilla a Pedrignano (PR) e Foggia, Garofalo a Gragnano (NA), La Molisana a Campobasso e Rustichella d’Abruzzo a Pianella (PE).
Un’iniziativa, si legge in una nota dell’associazione, “nel segno della trasparenza e del dialogo con il consumatore, per offrire l’opportunita’ di entrare nel cuore del processo produttivo della pasta italiana. La migliore al mondo per sapori, profumi e tenuta di cottura, grazie anche alla legge di purezza sulla pasta, normativa che da 50 anni ne stabilisce i parametri di qualita'”. “La pasta e’ un alimento semplice, ma estremamente difficile da produrre – conclude Riccardo Felicetti, presidente dei pastai di Aidepi. – Aprire le porte dei nostri pastifici e’ il modo piu’ diretto per mostrare agli italiani tutta la passione, la sapienza e la ricerca che mettiamo nel riconoscere e selezionare i grani migliori, nel realizzare i 300 formati”.