Previsioni Meteo – S’è conclusa la “Tempesta Mediterranea” che nei giorni scorsi ha flagellato il Centro/Sud, fino a ieri sera con venti tempestosi, forti piogge, grandinate e persino la neve sui rilievi Appenninici, a partire dai 1.400 metri al Centro e dai 1.600 metri al Sud. Ma già da lunedì al Centro/Nord era tornato a splendere il sole, con temperature massime che sia ieri che avantieri avevano superato i +25°C su gran parte della pianura Padana. Un’anomalia di caldo e siccità in pieno autunno che si intensificherà ulteriormente tra oggi, domani e la seconda metà della settimana.
L’Anticiclone, infatti, sta diventando sempre più potente e si ingrossa interessando tutto il territorio italiano. La pressione è in aumento fino a valori vicini ai 1030hPa, come se fossimo in piena estate. In montagna lo zero termico sta per schizzare ad oltre 4.000 metri di altitudine, proprio come succede a Luglio o inizio Agosto. E le temperature aumenteranno ulteriormente, soprattutto domani, Giovedì 26 Ottobre, e dopodomani, Venerdì 27, quando avremo picchi di +30°C in Sardegna e al Nord/Ovest. Picchi da record che determineranno un vero e proprio disastro per i ghiacciai alpini, già in piena sofferenza. Ma siamo a fine Ottobre, e la situazione è molto più grave di quanto potrebbe sembrare. In questo periodo dell’anno, infatti, sulle Alpi ad alta quota dovrebbe cadere tanta neve. Invece i ghiacciai continueranno a sciogliersi anche nei prossimi giorni, persino a inizio Novembre. Questo periodo così caldo e secco si prolungherà infatti anche nella prossima settimana.
Gli incendi stanno devastando il Piemonte ormai da 4 giorni consecutivi: una densa nube di fumo avvolge torinese e cuneese, l’attenuazione dei venti determina la persistenza del fumo provocato dai boschi in fiamme ai bassi strati dell’atmosfera, in molti casi compromettendo anche la visibilità. Una situazione surreale per una Regione d’Italia che in questo periodo dell’anno dovrebbe avere pioggia praticamente ogni giorno, e un clima molto fresco. Le Alpi sono in grande sofferenza climatica: lo scenario visibile anche dalle immagini satellitari è inquietante. Un dramma che, appunto, proseguirà anche nei prossimi giorni quando si potrebbe ulteriormente aggravare a causa del caldo in aumento e della siccità sempre più pesante. No, non possiamo certo chiamarlo “bel tempo“.