Previsioni Meteo – Non chiamatela “Ottobrata”: quella in atto sull’Italia e sull’Europa è molto, molto di più. Non stiamo infatti vivendo una breve parentesi di sole e clima mite in un contesto stagionale tipicamente autunnale. E’ molto peggio: sull’Italia sembra tornata l’estate da molti giorni, e le condizioni meteorologiche potrebbero rimanere così per altre due settimane abbondanti, fino alla fine del mese. E’ tutta colpa dell’uragano Ophelia che sta determinando una grande anomalia climatica su tutto il Vecchio Continente, facendo slittare l’Anticiclone delle Azzorre sul cuore dell’Europa e proprio sull’Italia (vedi mappe a corredo dell’articolo), con massimi di alta pressione di oltre 1030hPa sull’area alpina e geopotenziali da far impallidire quelli di Luglio o Agosto. Le temperature sono in sensibile aumento: la colonnina di mercurio tra Domenica 15 e Lunedì 16 Ottobre supererà i +30°C in molte località del Centro/Nord Italia, ma anche dell’Europa centrale, persino in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Inghilterra, Germania e Danimarca. Mai nella storia a metà Ottobre s’era verificato qualcosa di simile. Ma soprattutto gli ultimi aggiornamenti a lungo termine sono drammatici: questo scenario potrebbe prolungarsi addirittura per tutto il mese. Una situazione drammatica per la siccità che sta attanagliando il nostro Paese: soltanto apparentemente, infatti, si tratta di un clima gradevole per il corpo umano. In realtà è un disastro climatico senza precedenti, soprattutto perché la siccità e il caldo hanno già ridotto i terreni dell’Italia in condizioni di estrema sofferenza nei 7 mesi scorsi, con una primavera e un’estate incredibilmente aride e dalle temperature roventi. Adesso questo trend sta proseguendo anche in autunno, uno scenario nefasto perché in questa stagione dovremmo avere le grandi piogge e le grandi nevicate che alimentano i ghiacciai alpini, che invece stanno continuando a sciogliersi giorno dopo giorno rendendo sempre più difficile l’approvvigionamento idrico anche nelle Regioni del Nord. Un dramma che non si può sottovalutare: è molto peggio di un’alluvione.