La tanto attesa aria fredda proveniente dalla Scandinavia è affluita sull’Italia determinando un primo assaggio invernale. E’ arrivata la prima neve sulle cime appenniniche centro-meridionali a partire dai 1500-1600 metri, mentre le temperature si sono abbassate in modo anche notevole soprattutto nelle aree interne, ove si è attivata anche una forte ventilazione dai quadranti nord orientali che ha aumentato la percezione del freddo, ma nelle prossime ore l’impulso freddo tenderà ad abbandonare l’Italia dirigendosi verso Sud Est. Ad inizio settimana l’alta pressione garantirà un tempo maggiormente stabile sull’Italia con le temperature che tenderanno ad aumentare, salvo qualche insidia al Meridione dove nuove infiltrazioni instabili dall’Europa Centro-Orientale determineranno piogge o rovesci tra Marche, Umbria, Lazio, est Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia settentrionale. L’anticiclone delle Azzorre nel corso della settimana prenderà però ancor più il sopravvento. Ciò favorirà un rialzo della pressione con temperature in rialzo che andranno a portarsi sopra le medie del periodo. Ricordiamo che alta pressione non è sempre sinonimo di bel tempo, infatti non è escluso un aumento della nuvolosità sparsa sull’Italia associata a qualche pioviggine, specie al Centro-Nord. Dato che l’alta pressione stazionerà a lungo, non sono esclusi banchi di nebbia in formazione nelle pianure del Nord. Insomma l’incombente Anticiclone tornerà ad inglobare l’Italia e si consoliderà sulle nostre regioni, determinando sostanziale stabilità atmosferica con sole a tratti prevalente e clima mite, purtroppo la brutta notizia è che continueranno a mancare le piogge sull’Italia, almeno fino a metà Ottobre, con le perturbazioni atlantiche che scorreranno sul nord Europa, in attesa che la corrente a getto possa abbassarsi di latitudine in modo da condurre l’inserimento di qualche disturbo atlantico sulla nostra Penisola, con possibile spiccata variabilità atmosferica. Ai prossimi aggiornamenti.
