Sta per tornare l’ora solare che ci farà salutare, sino a marzo 2018, l’ora legale. L’appuntamento è atteso tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, quando le lancette dell’orologio saranno spostate indietro di un’ora, dalle 3 alle 2 di notte… un ritorno che ci regala più luce di mattina ma la sera il sole tramonterà prima. La scelta di effettuare tale spostamento di notte non è certo casuale. Il passaggio dall’ora legale a quella solare, infatti, avviene quando la circolazione di treni, aerei e altri mezzi di trasporto pubblici è ridotta al minimo, delimitando al massimo il disallineamento o lo sfasamento rispetto agli orari giornalieri programmati. Con un totale di 195 Paesi in tutto il mondo, sono solo 76 quelli che sposteranno indietro le lancette.
L’ora solare non è utilizzata dai Paesi vicini all’Equatore, per i quali la differenza di illuminazione durante l’anno è minima, così come la maggior parte dei Paesi africani e asiatici, così come sono fuori dalla convenzione le isole Hawaii e lo stato dell’Arizona. I Paesi dell’emisfero australe, avendo le stagioni invertite, hanno anche date di ora legale e solare speculari, per cui in Australia le lancette a fine ottobre vanno messe avanti di un’ora.Le Baleari richiedono con forza di proseguire con l’ora legale; Ibiza, Maiorca, Minorca e Formentera vorrebbero godere di un’ora in più di luce al pomeriggio per favorire i turisti fuori stagione.
Il cambio d’ora, avvenendo solo in alcuni Paesi e regioni del mondo, potrebbe creare disagi nei database di sistemi di emissione dei biglietti aerei, nei sistemi di sincronizzazione delle comunicazioni tra i diversi luoghi della terra, con difficoltà dei programmatori e accrescimento dei costi di gestione. Altri disagi potrebbero riguardare i termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi auto e transazioni finanziarie.