Con la rappresentazione teatrale “Oggi si recita l’HIV”, si è svolta nella splendida cornice di Napoli, con il patrocinio del Comune e del Dipartimento delle Pari Opportunità, una nuova tappa del progetto “HImoVie”, ideato dall’Associazione Arcobaleno Aids con la collaborazione di NPS Italia onlus e Anlaids sezione Lombardia e Lazio e il contributo non condizionato di Gilead Sciences.
Lo spettacolo teatrale, dedicato agli studenti delle scuole medie superiori, è focalizzato sui temi della prevenzione dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili e ha già ad oggi coinvolto migliaia di adolescenti delle principali città italiane.
Per Napoli la sede scelta è stata il Teatro Nuovo nel cuore dei Quartieri Spagnoli dove i ragazzi hanno assistito alla messa in scena da parte della compagnia TEATROSEQUENZA di Torino di quanto tratto dal racconto di venti ragazzi sieropositivi che, nel volume “Vivere la sieropositività”, narrano la loro storia e come hanno contratto l’infezione: dalla scoperta ai modi di affrontarlo e curarlo per sensibilizzarli rispetto ad una malattia che, seppur in maniera diversa rispetto ai decenni passati, continua a colpire tantissime persone ogni anno.
“Il mondo in cui vivono i giovani – afferma l’assessora alle Pari Opportunità Prof.ssa Simona Marino – è inondato da immagini e contenuti sessuali sempre più facilmente accessibili, laddove internet, e soprattutto l’interconnessione continua garantita dallo smartphone, hanno potenziato enormemente le possibilità di informazione ed interazione sulla sessualità. È assolutamente importante fare sesso con le protezioni dovute e diffondere le informazione circa le malattie sessualmente trasmissibili, i giovani devono capire che anche se la patologia viene ormai cronicizzata dai farmaci, è ancora un rischio reale, e poi ci sono tutte le altre malattie, alcune delle quali si ritenevano scomparse e che invece sono in aumento. Infine occorre rimuovere ogni tipo di stereotipo o pregiudizio che attribuisca una correlazione tra identità di genere, orientamento sessuale e le suddette patologie”.
“Nel 2017 abbiamo avuto nella nostra azienda un aumento del 20% dei casi rispetto all’anno precedente. Oltre la metà dei casi giungono alla nostra osservazione già in fase avanzata di infezione a dimostrazione che il test per l’HIV è una scelta spesso tardiva e che campagne informative per far conoscere la presenza ancora attuale, e combattere gli episodi discriminatori ancora oggi presenti, sono necessarie” ha dichiarato Massimo Sardo, Dirigente Medico dell’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli. “Da alcuni anni in Campania il numero di casi di nuovi infetti si attesta sui 200 di cui il 47% sono eterosessuali ed il 32% omosessuali a dimostrazione che il virus può colpire chiunque”
“Da almeno 5 anni il trend delle nuove infezioni in tutta Italia non tende assolutamente a diminuire, anzi è fisso (dati Coa-Iss dicembre 2015) intorno ai 4000 casi l’anno; quasi tutte infezioni a trasmissione sessuale ovvero l’84% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 43,2%; msm il 40,9%)” precisa Margherita Errico Presidente di NPS Italia onlus. “Le nostre attività prevenzione e di lotta allo stigma da anni si rivolgono agli studenti dei quali né il Ministero dell’Istruzione né quello della Salute si fanno carico con interventi ufficiali e mirati”.
Con Napoli si è chiusa l’edizione 2016/2017 che ha visto oltre grande partecipazione non solo all’interno dei teatri ma anche sui canali social, dedicati all’informazione e alla divulgazione del progetto, e al concorso a premi in cui studenti ed insegnanti di tutta Italia si sono confrontati nel trasmettere e comunicare la loro percezione della malattia.
“Siamo molto soddisfatti dello straordinario successo di HImoVie, che ci conferma ancora una volta che le storie dei nostri ragazzi sono un valido mezzo per coinvolgere gli studenti in una riflessione sui comportamenti a rischio e sull’accoglienza delle persone sieropositive. Per questa ragione contiamo di continuare anche nel 2018 a girare l’Italia e ad incontrare altri giovani” ha dichiarato Stefano Patrucco dell’Associazione Arcobaleno Aids
“L’idea è stata quella di raccontare, attraverso lo spettacolo, le difficoltà e il difficile percorso di accettazione della malattia di ragazzi coetanei affetti da HIV” ha commentato Roberto Zunino, attore della Compagnia teatrale Teatrosequenza. “Perché l’AIDS esiste ancora, anche se fortunatamente è più controllabile rispetto al passato, ed è importante continuare a parlarne anche ironizzando sui sentito dire e sulle false informazioni, troppo facilmente reperibili. Il dibattito che segue lo spettacolo e l’incontro con esperti del settore riporta alla prevenzione e alla consapevolezza di pericoli e accorgimenti da adottare per evitare la diffusione del virus”.
“A nome di tutta l’Associazione e della sezione Campania desidero ringraziare la sensibilità dei dirigenti scolastici e dei professori degli istituti Garibaldi, Casanova, Brunelleschi e S. Apostoli e siamo lieti di essere riusciti a raggiungere anche gli studenti delle periferie della città con questa iniziativa” ha aggiunto Margherita Errico Presidente di NPS Italia onlus.
“Ringraziamo chi supporta la nostra Regione, la Gilead in questo caso, affinché si realizzino queste iniziative educazionali coerenti con quanto indicato nel “Piano Nazionale di interventi contro l’HIV AIDS (PNAIDS)” nel quale si fa specifico riferimento alla necessità di mettere in atto strategie finalizzate ad eliminare lo stigma e la discriminazione ancora esistente verso le persone con HIV. Assicurando le cure, che diventano sempre più efficaci, ben vengano quindi le sinergie educazionali con il settore di formazione/scolastico” ha concluso Ugo Trama, Dirigente UOD Politica del Farmaco e Dispositivi della Direzione Generale della Salute ed il Coordinamento del Servizio Sanitario Regione Campania.
E “HImoVie” non finisce qui: al termine della rappresentazione è stata già annunciata l’edizione 2017/2018 con date e Regioni coinvolte ancora da definire.