Salute, boom di mal di schiena tra i bimbi: colpa di zainetti e tablet-mania

MeteoWeb

Sul piccolo Homo technologicus incombe un malanno da ‘grandi’: il mal di schiena. Ore con lo sguardo basso su tablet e cellulare o incollati al pc, ma anche zainetti troppo pesanti e poco sport e passatempi sempre più sedentari, ‘piegano’ la schiena dei ragazzini. Così il mal di schiena minaccia anche i più piccoli. La colonna si sovraccarica e si iniziano a sentire i primi dolori.

“Il mal di schiena sta diventando sempre più frequente non solo negli adulti ma anche nei bambini – spiega all’Adnkronos Salute David Pomarici, fisioterapista, osteopata, responsabile del Servizio di posturologia dell’età evolutiva all’Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano (Divisione Villa Dante) – Ma va chiarito un aspetto centrale: postura sbagliata non significa maggiore rischio di scoliosi”. Se dunque la postura ‘da telefonino’ – al contrario di quanto credono le mamme – non causa scoliosi, può provocare comunque disturbi e fastidi. Meglio allora intervenire subito.

Per prevenire la lombalgia basta adottare alcuni accorgimenti, a casa come a scuola: sedie ergonomiche, scrivanie ad altezza bambino e meno libri nello zaino. “Molti genitori riprendono i figli sulla corretta postura da mantenere durante le attività quotidiane. E’ giusto – osserva l’esperto – ma non bisogna confondere la postura sbagliata di un adolescente con la comparsa della scoliosi. La scoliosi è una deformità vertebrale tridimensionale e non esistono bambini che durante la crescita l’hanno poi sviluppata per cattive attitudini posturali. Non bisogna drammatizzare neanche rispetto all’uso degli zaini: non c’è correlazione tra zaino pesante e deformazione della colonna”.

“Anche forzare i bambini a ‘stare dritti’ può essere controproducente. Mantenere una posizione simmetrica è innaturale in un bambino e può andare a creare una pressione importante a livello della muscolatura antigravitaria, che potrebbe causare a sua volta mal di schiena. Di certo però – sottolinea – una postura sbagliata può provocare altri disturbi: un atteggiamento scoliotico, una leggera deviazione della colonna senza segni di malattia, ma anche lombalgia o cervicalgia”.

Se la postura del bambino deve essere il più naturale possibile, allo stesso modo vanno corretti in tempo alcuni ‘vizi’. “Innanzitutto è importante fare sport – raccomanda Pomarici – Praticare regolarmente attività sportiva migliora in modo considerevole le condizioni fisiche di base del bambino e contrasta la sedentarietà che è, a sua volta, un fattore di rischio: la colonna da seduti subisce un sovraccarico importante dei dischi intervertebrali, e si soffre particolarmente sul tratto del rachide lombare, la parte bassa della schiena. E’ altrettanto vero però che alcuni sport praticati in modo troppo intenso, come il nuoto, ad esempio, o il tennis, che è uno sport asimmetrico, possono disturbare la colonna”.

Negli ultimi anni la situazione sta peggiorando: “Ho riscontrato un aumento di bambini con mal di schiena dovuta a eccessiva sedentarietà – racconta Pomarici – I tempi sono cambiati, i bambini sono più pigri, si muovono poco e giocano in casa piuttosto che all’aperto; passano molto tempo seduti davanti a computer, tablet e consolle. Sono tutti piegati in avanti con testa, collo, spalle incassate, un’involuzione che ricorda il quadrupede: tutti futuri pazienti con problemi di schiena”. Dunque, per salvaguardare schiena e colonna, cosa possono fare bambini e genitori? “Basta osservare semplici accorgimenti tanto a casa quanto a scuola – risponde l’esperto – Attenzione innanzitutto allo zainetto, non deve essere eccessivamente pesante, meglio se ha una cintura in vita per scaricare il peso in maniera equilibrata sulla colonna, ma l’ideale sarebbe comunque il trolley. E’ poi preferibile utilizzare sedie ergonomiche e una scrivania proporzionata all’altezza per poggiare i gomiti.

Mentre quando si è in piedi le gambe devono restare leggermente divaricate e il peso del corpo va distribuito su entrambi gli arti inferiori, alternando il carico da una gamba all’altra. Per esempio anche quando ci laviamo al mattino davanti al lavandino dobbiamo avere l’accortezza di non sollecitare troppo la colonna. Le gambe devono essere un po’ aperte, le ginocchia flesse, il busto leggermente inclinato in avanti”. Resta quindi importante la prevenzione, anche per evitare che piccoli disturbi in età infantile si possano trasformare in veri e propri problemi da adulti.

“Sono patologie della crescita, una volta terminata quella muscolo-scheletrica diventano problemi dell’età adulta”, spiega Pomarici. Per questo, aggiunge, “gli atteggiamenti scorretti dovrebbero essere diagnosticati il prima possibile, attraverso screening e un’educazione che va diretta anche ai genitori e agli insegnanti. Prima si interviene e più sono le possibilità di non peggiorare il quadro clinico, monitorare la crescita dei bambini e intervenire con trattamenti specifici, mirati e personalizzati”.

Condividi