E’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Current Neurovascular Researchuno studio italiano intitolato “High Resolution M-Mode Evaluation of Jugular Vein Valves in Patients with Neurological and Neurosensory Disorders” (Valutazione in M-Mode ad alta risoluzione di valvole della vena giugulare nei pazienti con disturbi neurologici e neurosensoriali).
Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Ferrara e dell’Ospedale Bellaria di Bologna, si apprende, è stata riscontrata un’alta frequenza di assenza di valvole nella vena giugulare interna (IJV) di volontari sani con l’ecocolordoppler in M-mode ad alta risoluzione (ECD). Tuttavia, la prevalenza di valvole nei disturbi neurovascolari legati all’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) non è ancora nota.
Un gruppo di 83 controlli sani (HC), 71 con sclerosi multipla (SM) e 99 con disturbi dell’orecchio interno (IED), è stato sottoposto ad esame ecocolordoppler delle valvole della vena giugulare interna, comprendente la valutazione in M-Mode e dell’emodinamica correlata. La misura primaria del risultato era la caratterizzazione della presenza di valvole, della loro morfologia e della motilità. Un risultato secondario era il tasso di alterazione del flusso.
La presenza di valvole bilaterali è stata riscontrata nel 38% dei controlli sani, nel 58% della sclerosi multipla e nel 25% degli IED, mentre l’assenza di valvole bilaterali è stata registrata nel 16% dei controlli sani, nel 10% della sclerosi multipla e nel 26% degli IED (p <0,004). Una morfologia bicuspide era la presentazione più prevalente nel 56% dei controlli sani, mentre una monocuspide era più prevalente nei pazienti: nel 75% con SM e nel 57% con IED (p <0,0001). Il risultato principale era la presenza di lembi di valvole mobili nel 98% dei controlli sani, al contrario lembi di valvole fisse sono stati registrati nell’82% della SM e nel 41% degli IED, p <0,0001. Infine, stratificando l’intero gruppo in base alla presenza di lembi mobili e non mobili, un flusso monodirezionale e fasico normale era comunemente riscontrato nel sottogruppo di lembi mobili, p <0,0001.
Secondo gli autori, nei pazienti con una varietà di disturbi neurologici è stato riscontrato un significativo tasso più alto di valvole non funzionanti rispetto ai controlli sani. Quest’ultima condizione è fortemente collegata ad anomalie di deflusso del cervello descritte nella condizione di CCSVI.