La Corea del Nord, si legge in un articolo del quotidiano statale Rodong Sinmun, ha reso noto che lancerà altri satelliti, nonostante la pressione internazionale, per rafforzare il proprio sviluppo economico e in virtù del “diritto a esplorare lo spazio” che gli conferisce la sua condizione di nazione sovrana. Il regime rileva la “tendenza internazionale” che promuove “lo sviluppo economico attraverso lo sviluppo spaziale” e di conseguenza lancerà altri satelliti, compreso uno geostazionario.
Pyongyang accusa Washington di ostacolare sia il suo programma spaziale che quello degli altri Paesi in via di sviluppo, imponendo “condizioni irrazionali per impedire che realizzino le proprie ambizioni“. “Manipolare le risoluzioni con le sanzioni dell’Onu e impedire lo sviluppo spaziale di uno Stato sovrano legittimo è un atto inaccettabile e una violazione dei suoi diritti allo sviluppo“.