Vengono da Bari, Bologna, l’Aquila, Cagliari, Ferrara, e naturalmente dalle Marche colpite dal sisma. Sono i primi iscritti al Master post laurea ”Citta’ e territorio: strategie e strumenti innovativi per la protezione dai rischi dei territori in crisi”, inaugurato presso la facolta’ di Ingegneria dell’Universita’ Politecnica delle Marche.
”Si tratta di un’esperienza davvero formativa – spiega uno studente pugliese -. Penso infatti che oltre alle conoscenze acquisite e alla capacita’ di utilizzo degli strumenti sia importante il valore della prossimita’ e di comprensione delle necessita’ reali delle popolazioni, per dare risposte vicine alle loro esigenze”. Il Master terminera’ a marzo con un tirocinio, ed e’ il primo in Italia a coinvolgere ”40 atenei e i principali capiscuola sui temi della ricostruzione e pianificazione post sisma” dice il prof. Fabio Bronzini coordinatore scientifico del corso. E’ sostenuto anche dall’Istituto Adriano Olivetti, per la parte relativa alla gestione economico territoriale.
”L’Inu e il Censu partecipano ad un’iniziativa che ci auguriamo continui anche a livello internazionale” spiega Bronzini: ”vogliamo formare super tecnici che affianchino chi e’ chiamato a gestire le operazioni di recupero e programmazione”. Il rettore di Unipvm Sauro Longhi sottolinea l’aspetto interdisciplinare dell’alta formazione erogata: ”facciamo convergere competenze di urbanisti, territorialisti, geotecnici, geologi, economisti, sociologi, dirigenti di enti pubblici e privati, esperti della protezione civile”.
Fondamentali le iniziative di ”full immersion settimanali, come avvenuto a Camerino, o di alcuni giorni, come nelle zone rosse di Norcia e Cascia, con altri sopralluoghi gia’ in programma nelle aree del cratere”. All’inaugurazione sono intervenuti il rettore dell’Universita’ di Brescia Maurizio Tira, che ha parlato di pianificazione urbanistica e mitigazione del rischio, e il prof. Federico Oliva del Politecnico di Milano, con un focus sulle diverse esperienze di ricostruzione post sismica in Italia. Il Master puo’ essere seguito anche via streaming dall’Istao, e attraverso la Piattaforma Moodle dell’Unipvm. E’ un laboratorio permanente interconnesso, che condurra’ i partecipanti fino alla tesi e al tirocinio finale presso imprese, enti pubblici e privati, dipartimenti universitari di varie regioni.