‘Affamare il tumore’ osservandone i comportamenti: è l’obiettivo dello Studio condotto dal gruppo di ricerca sui tumori dello stomaco e del retto dell’Istituto Nazionale Tumori CRO di Aviano pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Lo Studio dell’evoluzione dei vasi sanguigni intratumorali è, spiegano, di estrema importanza sia perché essi sono i terminali da cui le neoplasie si nutrono, sia perche’ ci consente di caratterizzare meglio la terapia.
Lo Studio, primo del genere al mondo, coordinato dal direttore di Gastroenterologia Oncologica Renato Cannizzaro e da Paola Spessotto, ha analizzato l’utilizzo dell’endomicroscopia laser (pCLE), per la valutazione dell’estensione e della qualità della vascolarizzazione tumorale nei tumori dello stomaco e del retto. L’endomicroscopia confocale laser (CLE) è una tecnica endoscopica innovativa che offre la possibilità di realizzare immagini della mucosa ad alta risoluzione permettendo una diagnosi istologica in vivo e di valutare meccanismi fisiopatologici in tempo reale.
“I tumori gastrointestinali – spiega Cannizzaro – rappresentano una causa maggiore di mortalità, con risposta incompleta alla chemioterapia in stadi avanzati”. Cruciale è appunto lo sviluppo di nuovi vasi i quali trasportano ossigeno e nutrienti alle cellule tumorali permettendone la loro costante crescita. La loro valutazione può, dunque, permettere una maggiore efficacia dei trattamenti e fornire di conseguenza informazioni vitali per ottenere una diagnosi più accurata e un trattamento mirato al paziente.