“La nostra capacità di guarire la malattia tumorale, in 20 anni, è raddoppiata. I pazienti che dopo 5 anni dalla diagnosi non avevano più notizia del tumore primitivo, negli anni ’90 erano circa il 33%. Oggi, secondo gli ultimi dati del 2016, in media tra uomo e donna, la guarigione è del 57% per tutti i tumori“: lo dichiara Antonio Moschetta, ricercatore Airc presso l’Università degli studi di Bari Aldo Moro, in occasione della conferenza ‘I giorni della ricerca’, in corso a Roma. “E’ importante fare ricerca scientifica perché ci ha aiutato con le procedure di screening, i nuovi device diagnostici, le terapie che vanno a puntare a quel tumore. Per alcuni tumori come alla tiroide, alcuni sottotipi di tumore alla mammella questa percentuale di guarigione arriva al 98 – 100%. Per altri tumori la percentuale è ancora bassa, pensiamo ad esempio, ad alcuni sottotipi di cancro al pancreas, al polmone o alcuni sarcomi. L’obiettivo è continuare a fare ricerca attraverso diverse strade. Il goal è quello di studiare l’energia che il tumore usa per crescere.”
Tumori, AIRC: in 20 anni raddoppiata la capacità di curarli
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