Il 2 novembre, Festa dei Morti, è il giorno dedicato dalla Chiesa alla Commemorazione di tutti i fedeli defunti, in latino Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum. Ma quali sono le origini storiche di questa festa? La commemorazione dei fedeli defunti appare già nel secolo IX, in continuità con l’uso monastico del secolo VII di consacrare un giorno completo alla preghiera per tutti i defunti. Amalario, nel secolo IX, poneva già la memoria di tutti i defunti successivamente a quelli dei Santi che erano già in cielo. La festività, però, venne celebrata per la prima volta nel cristianesimo intorno al X secolo. A quel tempo, a Sant’Odilone, abate di Cluny, molto devoto delle anime del Purgatorio, al punto che tutte le sue preghiere, sofferenze, penitenze, mortificazioni e messe venivano applicate per la loro liberazione, uno dei suoi confratelli, di ritorno dalla Terra Santa, raccontò di essere stato scaraventato da una tempesta sulla costa della Sicilia, dove incontrò un eremita che, a sua volta, gli parlò di grida e voci dolenti delle anime purganti provenienti da una grotta insieme a quelle dei demoni che gridavano contro lui.
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2 novembre, Festa dei Morti: le origini storiche
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