Il vortice ciclonico ”Numa” soprannominato così dall’ente europeo di Berlino accreditato a dare i nomi alle perturbazioni e agli anticicloni, ormai evolutosi in TLC (Tropical Like Cyclone), ovvero in un ciclone tropicale, (da precisare che questi fenomeni estremi ci sono sempre stati, i TLC sono tipici del Mediterraneo e si formano nel periodo autunnale a causa del riscaldamento marino dell’estate scorsa, l’energia presente è così necessaria per la loro alimentazione tramite il mare caldo), continua ad alimentare una forte fase di maltempo al Centro-Sud. Attualmente il centro di bassa pressione è presente sullo Ionio settentrionale e attorno ad esso continuano a ruotare corpi nuvolosi carichi di pioggia e temporali grazie anche al gradiente barico orizzontale, fenomeni pronti ad interessare nelle prossime ancora una volta Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia occidentale. Numa tenderà a muoversi verso Nord Est sino a portarsi sulla Grecia dove poi potrebbe effettuare il ”landfall”. Attenzione massima perchè l’Uragano Numa oltre a portare piogge torrenziali con accumuli di pioggia superiori ai 100mm, innescherà venti forti con raffiche superiori ai 90-100 km/h su Calabria ionica e Salento provocando delle violentissime e disastrose mareggiate con onde alte fino a quattro metri sulle coste pugliesi, lucane e calabresi. Vento che continuerà a soffiare in maniera abbastanza sostenuta anche sulle regioni adriatiche centrali, in Sardegna e sull’alto Tirreno. Questo fattore aumenterà ulteriormente la sensazione del freddo. Altrove non persistono novità di rilievo, la pressione atmosferica tenderà ad aumentare seppur in modo temporaneo, perchè proprio tra Domenica 19 e Lunedì 20 un nucleo di aria fredda diretto principalmente verso l’est Europa, lambirà di striscio anche l’Italia e apporterà oltre al vento forte dai quadranti settentrionali, anche qualche pioggia e nevicata a quote medie lungo le regioni adriatiche centro-meridionali. Gli effetti più incisivi, nel corso di domenica, si registreranno in termini d’instabilità a macchia di leopardo prima sull’estremo Nord-Est e poi sul Centro Italia, specie nelle aree interne appenniniche e versanti adriatici, ma anche sui versanti tirrenici della Calabria e Sicilia. Attenzione perchè l’assenza della nuvolosità favorirà un forte calo termico nelle ore notturne e all’alba soprattutto in Val Padana, ma anche lungo la dorsale appenninica centro-meridionale, con le temperature minime che scenderanno anche al di sotto degli 0°C, per questo non sono escluse le prime brinate. Poi a seguire dovrebbe imporsi in modo più deciso l’anticiclone, pronto a determinare una fase di generale bel tempo sull’Italia. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: