Alluvione Genova, Toti: “Se le opere ritardano saremo i primi a denunciarlo”

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“Se ci saranno ritardi, saremo i primi a denunciarli: credo che chiunque si prenda la responsabilita’ di ritardare, anche solo un’ora, opere cosi’ importanti per la salvaguardia delle persone, si assume una gigantesca responsabilita’, cosa che aziende serie e primarie del nostro Paese credo non vogliano assumersi. Sono ragionevolmente sicuro che per il 2020 venga chiuso il terzo lotto del Bisagno e come previsto, subito dopo, verra’ chiuso lo scolmatore di Bisagno e Fereggiano”. Lo afferma il governatore ligure Giovanni Toti, a margine della cerimonia di commemorazione delle 6 vittime dell’alluvione del 4 novembre 2011 a Genova.

Toti, che per la prima volta quest’anno ha presenziato al ricordo dei morti del Fereggiano, ha affermato che, secondo le aziende coinvolte, “verranno chiusi tutti i lavori nei tempi previsti. Lo scolmatore del Bisagno forse lievemente in anticipo anziche’ in ritardo perche’ la progettazione sara’ conclusa entro questo mese e i primi mesi del 2018 si andra’ a gara – ha detto il governatore – Poi ci sara’ l’apertura di quello che e’ il cantiere piu’ complicato della citta’, un cantiere tutto in galleria, che attraversa gran parte della nostra citta’”.

Il presidente di Regione Liguria ha ribadito che non si saranno ritardi e che “se qualcuno vuole fare per forza scoop o terrorismo, si diverta come crede. Non mi pare sia un argomento su cui giocare, scherzare o cercare sensazionalismi”. Per Toti “il primo e il secondo lotto del Bisagno sono stati consegnati e chiusi nei tempi“.

Per quanto riguarda il terzo lotto, il governatore ha ricordato che e’ “interessato da variante strutturale, in corso di valutazione e approvazione in queste ore, ma l’azienda Itinera che ha vinto l’appalto, garantisce che verra’ chiusa nei tempi previsti dal contratto. I cantieri lavorano a volte di piu’, a volte di meno, a volte ci sono delle pause – ha detto Toti – Al momento non abbiamo alcuna ragione di preoccupazione circa quei lavori”.

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