Focolaio di aviaria a Tivoli: istituite zone di protezione

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Scoperto un focolaio di influenza aviaria del sottotipo H5N8 nel pollame a Tivoli, in provincia di Roma. La Regione Lazio, si legge in una ordinanza del 9 novembre scorso firmata dal governatore Nicola Zingaretti, ha disposto “misure sanitarie straordinarie” tra cui l’istituzione di una “zona di protezione” che comprende parte dei territori di Tivoli, Castel Madama e Roma, e una “zona di sorveglianza” piu’ ampia che coinvolge parte dei territori di 17 Comuni a est della Capitale.

Il focolaio, si legge nell’ordinanza, e’ stato scoperto dopo la segnalazione di una azienda avicola di Tivoli che ha riscontrato una “mortalita’ anomala” nell’allevamento. La presenza del focolaio e’ stata confermata dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio il 3 novembre e confermata dal Centro di referenza nazionale dell’Izs delle Venezie il 6 novembre. La zona di protezione riguarda, nel territorio della Capitale, le zone a nord-est di Via Crucis (San Vittorino); a est di via di Ponte Terra e a nord dell’A24; la zona di sorveglianza invece, sempre a Roma, riguarda le aree a est di via di Lunghezzina; a est di Fosso San Giuliano; a est e sud est di Valle Castriglione.

L’ordinanza indica nel dettaglio le zone di Tivoli e Castel Madama che rientrano nella zona di protezione; la restante parte dei territori di questi due Comuni rientra invece in zona di sorveglianza. Nella zona di sorveglianza rientrano inoltre i Comuni di Casape, Gallicano nel Lazio, Poli, parte di Zagarolo e Palestrina, parte di Castel San Pietro, Capranica Prenestina, Ciciliano, parte di Sambuci, parte di Vicovaro, parte di San Polo, Marcellina e parte di Guidonia Montecelio.

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