Ecco perché senza il consumo della carne l’uomo non si sarebbe mai evoluto

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Esistono diversi pareri, convinzioni e idealismi sulla scelta del consumo della carne nella nostra alimentazione quotidiana, poi esiste la verità unica e approvata, quella ricavata non da supposizioni ma da studi scientifici. In relazione a ciò che ognuno è libero di pensare, in base a scelte personali sulla propria vita, dobbiamo confermare che la carne ha un’importanza considerevole sulla nostra alimentazione. Prendiamo ad esempio il tema sui diversi tipi di alimentazione: abbiamo assistito negli ultimi tempi ad un incremento spropositato di vegani, così si definiscono coloro che rifiutano di assumere ogni tipo di proteina animale. È indubbio che rinunciare a sottoporre gli animali al tormento di far parte della catena alimentare umana sia un bene, e che la dieta alternativa vegetale possa essere altrettanto gustosa e saziante: ma affermare che l’organismo umano è totalmente incompatibile con l’assunzione di carne significa cancellare secoli di evoluzione e soprattutto rinnegare la verità scientifica, ed in questo articolo cerchiamo di spiegare il perché. Iniziare a consumare carne è stato un passaggio naturale dell’uomo: se non fosse accaduto non saremmo mai diventati gli esseri umano che siamo oggi. Questo è quello che afferma una prestigiosa rivista scientifica, Nature, che dimostra l’evoluzione che ha subito l’uomo attraverso un articolo scritto da un gruppo di ricercatori evoluzionisti della Harvard University. Circa 2,6 milioni di anni fa, la carne è entrata nella dieta degli ominidi. Gli uomini preistorici per sopperire alla carenza di calorie, hanno iniziato ad assumere tuberi, come patate dolci e barbabietole, ma il loro gusto non era proprio dei migliori, almeno per come li consumavano loro, ed erano molto difficili da masticare. Secondo i biologi autori dell’articolo, Katherine Zink e Daniel Lieberman, gli ominidi spendevano moltissimo tempo nella masticazione del cibo per renderlo adatto alla digestione. Questo non implica solo uno spreco di tempo e calorie bruciate già solo nella frantumazione degli alimenti, ma interferisce sullo sviluppo della materia grigia. I ricercatori hanno trovato che masticare la carne permette di risparmiare fino al 46% di energia.

Dal momento in cui l’uomo ha iniziato a mangiare carne qualcosa è cambiato: i denti larghi e possenti, usati precedentemente per schiacciare i tuberi, hanno lasciato il posto ad una dentatura più fine e ad una muscolatura delle mascelle meno pronunciata. Tutto ciò si traduce in maggiore spazio per il cervello, una differente struttura dei muscoli del collo, una termoregolazione più efficace ed organi vocali più sviluppati.

Insomma,”l’evoluzione umana non avrebbe fatto tale importante passo in avanti senza l’introduzione di carne nella dieta e lo sviluppo di forme diverse di elaborazione del cibo”, spiegano i biologi. Detto ciò, l’essere vegani oggi è una decisione che può apportare benefici al benessere degli animali e per l’ambiente, ma non è lecito affermare che l’uomo sia inadatto al consumo della carne.

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