Dai rilevatori dell’inquinamento dell’aria da mettere sulle finestre di casa al monitoraggio delle piante ‘aliene’ al ‘buiometro’ per misurare l’inquinamento luminoso: sono alcuni dei progetti di citizen science o scienza partecipata, che verranno presentati il 25 novembre alla tavola rotonda ‘Citizen science e comunicazione’presso il Museo Civico di Zoologia di Villa Borghese a Roma.
E’ l’evento di chiusura del ‘First italian citizen science conference’, convegno organizzato dall’Accademia nazionale delle scienze detta dei XL dal 23 al 25 novembre, promosso dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e LifeWatch Italia. Nel progetto che presentera’ Francesca Camilli, dell’Istituto di biometeorologia del Cnr, i cittadini contribuiscono misurando l’inquinamento dell’aria provocato dal traffico “con dei sensori, facili da maneggiare, messi sulle finestre di casa o dell’ufficio per monitorare traffico e inquinamento.
Con un questionario online e’ stata prima valutata la loro disponibilita’ al progetto, e chi ha risposto ha partecipato ad una giornata in cui gli e’ stato spiegato il funzionamento del sistema”. Citizen science possono essere anche gli studenti maturandi. “Con il progetto ‘Porto la fusione alla maturita” – spiega Maria Teresa Orlando, del consorzio Rfx-Cnr – i ragazzi dovevano elaborare nella loro tesina degli scenari sull’energia e fusione nucleare, in modo da farsi una propria opinione scientifica sul campo, raccogliendo dati, e poi da spiegare ai propri compagni”.
Nel progetto Citizen Science Monitoring invece, come ha spiegato Fabio Francesconi dell’universita’ Sapienza di Roma, sono stati usati i dati raccolti dai volontari per monitorare la presenza di quattro piante non autoctone e il loro impatto sull’ambiente. Cithyd (Citizen hydrology) e’ invece un’applicazione con cui i cittadini possono raccogliere il livello dell’acqua dei fiumi con smartphone. Con il progetto di ‘buiometria’ dell’Istituto di biometrologia del Cnr e l’universita’ di Pisa, cittadini e studenti hanno raccolto i dati dell’inquinamento luminoso, per studiarne l’impatto sugli ecosistemi marini.