I cardiologi di PLACE – Platform of Laboratories for Advanced in Cardiac Experience, riuniti a Roma, hanno fatto il punto sul ruolo dell’alimentazione sulla salute del cuore, sullo stile di vita e sull’alimentazione giapponese, la popolazione più longeva del mondo.
“Gli alimenti, se scelti con cura e cucinati nella maniera giusta, sono i veri farmaci del futuro, soprattutto per il cuore“, ha dichiarato Leonardo Calò, Direttore Uoc di Cardiologia del Policlinico Casilino e Presidente del Congresso PLACE. “Pane e pasta fanno bene, preferibilmente integrali, di farro e di orzo“, sottolinea. Spezie e aromi come origano, capperi, cipolla rossa, pepe, curry, zenzero, basilico, prezzemolo “hanno un effetto potentissimo sulla longevità“. Il caffè poi “non fa male, anzi, ha un’azione benefica fino a 2/3 tazzine al giorno, ma senza zucchero, al limite con una punta di zucchero di canna o con un po’ di miele“. Via libera anche cibi e bevande “rosse” come vino, peperoncino, frutti rossi/violacei e pomodoro, “ancora meglio se cotto perché libera una sostanza che ha azione positiva anche per contrastare il cancro“. Da ridurre, secondo l’esperto, proteine animali (massimo 0,8 grammi per chilo di peso), sale (da ridurre, se non da eliminare) e succedanei del pane come cracker e grissini che “provocano un picco di insulina e fanno venire fame“.