Facebook è stato creato per “sfruttare le vulnerabilità della psicologia umana. Lo sapevamo fin dall’inizio”. Lo ha rivelato Sean Parker, co-fondatore ed ex presidente del social network, diventato milionario proprio grazie alla sua partecipazione all’azienda fondata e guidata da Mark Zuckerberg.
Durante un’intervista a un evento Axios a Philadelphia, dove l’attuale presidente dell’istituto di ricerca sul cancro Parker (fondazione da lui creata) si trovava per parlare dei progressi delle terapie anti tumorali, il 38enne milionario si e’ ritrovato invece a ripercorrere alcuni momenti degli albori di Facebook, tra il 2004 e il 2005.
E ha spiegato come il sistema costruito intorno ai ‘Mi piace’, ai commenti e alle condivisioni funzioni come “un loop di validazione sociale… Esattamente il tipo di cosa – ha commentato – che sarebbe venuto in mente a un hacker come me, perche’ sfrutta la vulnerabilita’ della psicologia umana”.
E pensando ai bambini ha aggiunto: “Dio solo sa cosa sta succedendo nel cervello dei nostri piccoli”. Parker, co-fondatore anche di Napster, e’ entrato a far parte del team di Facebook nel 2004, cinque mesi dopo il lancio del sito sulla directory di Harvard. Parker ha raccontato di essersi subito reso conto delle potenzialita’ del sito e, insieme a Zuckerberg la sua presenza sia stata fondamentale “per aiutare Facebook a trasformarsi da progetto universitario a una vera societa'”.