Una ricerca condotta dal Centro nazionale per la ricerca atmosferica di Boulder, Colorado, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, ha rilevato che a causa del riscaldamento globale i cumuli di temporali estivi del Nord America saranno ancora più vasti, frequenti e “pieni” di pioggia: in alcune aree potrebbero registrarsi anche picchi di 80% di precipitazioni in più.
Secondo i ricercatori il riscaldamento globale ha un ruolo, in quanto l’atmosfera, aumentando di temperatura, riesce a trattenere più acqua, generando piogge più abbondanti.
Gli scienziati hanno simulato con l’aiuti di alcuni modelli lo sviluppo sul Nord America di sistemi temporaleschi a mesoscala, che si estendono per decine o centinaia di km: si è rilevato il rischio di un aumento dell’80% di questi fenomeni entro la fine del secolo, con possibili conseguenti inondazioni anche di intere aree metropolitane: a New York, ad esempio, potrebbero registrarsi fino al 60% in più di precipitazioni.