La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa. Si tratta di una patologia multiorgno che colpisce, in particolare, l’apparato respiratorio e digerente. In Italia la sua frequenza stimata è di un malato ogni 2500 nati vivi, mentre i portatori sani del gene, che possono quindi trasmettere la malattia, sono uno ogni 25 individui della popolazione. La fibrosi cistica è causata dalla mutazione di un gene particolare, CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator) che determina un’alterazione negli scambi di acqua e sali a livello della membrana cellulare di alcuni organi, con produzione di un muco denso e vischioso che compromette, in varia misura, la funzionalità degli organi interessati.
Tra i sintomi della fibrosi cistica: tosse persistente, stizzosa e poi catarrale, respiro sibilante e affannoso, infezioni bronchiali e polmonari frequenti, diarrea cronica con emissione di feci oleose e maleodoranti e, in alcuni cas,i ostruzione intestinale alla nascita (ileo da meconio) e spesso ostruzioni intestinali ripetute in età adolescenziale e adulta, scarso accrescimento in peso e altezza, sudore salato, provocato da livelli troppo elevati di cloro.
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Fibrosi cistica: cause, sintomi, diagnosi e cura
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