Un fiume di colore rosso che scorre davanti agli stabilimenti dell’Ilva. E’ quanto immortalato dai cittadini di Taranto in alcune foto scattate nei pressi del porto e già diventate virali sul web. Rimbalzate sulla pagina Facebook ‘Genitori tarantini‘, le immagini che ritraggono il torrente d’acqua provocato dalla pioggia abbondante e dalle polveri del siderurgico sono divenute ben presto l’emblema delle condizioni ambientali in cui versa la città pugliese, sede da oltre cinquant’anni dello stabilimento dell’acciaio. “Non è il ferro dell’Ilva ma il sangue dei tarantini“, denuncia un utente sui social, “è ora di salvaguardare la salute dei Tarantini“, commenta un altro. Tanto che alcuni abitanti della ‘Città dei due mari’ hanno deciso di denunciare la situazione rivolgendosi direttamente alle istituzioni. “Qui, a Taranto vento e pioggia fanno paura – scrivono i cittadini in un messaggio inviato al premier Paolo Gentiloni e ai ministri Carlo Calenda e Gianluca Galletti, “guardate le immagini, signori del Governo di ‘questa’ Italia e vergognatevi. Almeno un po’. Guardate quello che combina ciò che considerate ‘produzione strategica per la nazione’“.
Fiume rosso a Taranto, “colpa dell’Ilva” [GALLERY]
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