Foresta di Somadida: viaggio nel più grande bosco del Cadore [GALLERY]

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La foresta di Somadida è il più grande bosco del Cadore (Veneto) e una delle più belle delle Dolomiti. Visitabile in tutte le stagioni, con itinerari adatti a tutti, tramite passeggiate a piedi o a cavallo, pedalate in mountain bike, giri su slitte trainate da cani in pieno inverno, vanta una storia davvero interessante. Sfruttata in passato dalla Serenissima come riserva di legname pregiato per la sua flotta navale impegnata a fronteggiare i Turchi, in seguito all’annessione del Veneto al Regno d’Italia, divenne patrimonio statale e, a partire dal 1870, fu proclamata bene inalienabile. Durante la Prima Guerra Mondiale subì un importante prelievo di legname per la cosruzione delle vicine fortificazioni di Monte Paterno, Monte Piana e le Tre Cime di Lavaredo. Per fortuna oggi l’area è una riserva protetta, custode privilegiata di un immenso patrimonio faunistico e naturalistico. La foresta di Somadida e l’omonima riserva naturale statale ricadono, per l’esattezza, nel territorio comunale di Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno, nello splendido areale delle Dolomiti venete e la riserva è stata istituita nel 1972. Da ammirare abeti rossi e bianchi, faggi e larici che proteggono un sottobosco che vanta alcuni tra i più bei fiori delle Dolomiti, tra cui la scarpetta di Venere, un’orchidea vellutata di montagna, i lgiglio martagone, la curiosa pinoletta soldanina dai teneri fiori bianchi e buonissimi mirtilli rossi e neri, utilizzati per la preparazione di confetture e marmellate. Quanto alla fauna nella foresta di Somadida troviamo volpi, camosci, cervi, carpioli, linci e l’orso bruno, tornato a popolarla negli ultimi anni, proveniente dalle alpi slovene.

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