Sul caso della bimba morta a settembre a Brescia, per un caso di malaria “consegneremo al ministro Lorenzin una relazione mercoledi’. Per il momento non c’e’ nessuna conferma che le zanzare italiane possano portare a quella versione aggressiva della malaria”.
A dirlo e’ Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’, a margine del G7 Salute in corso a Milano. “Abbiamo finito le nostre analisi – ha aggiunto – so che ci sono state delle indiscrezioni ma siccome ci sono in corso indagini della magistratura aspetterei a pronunciarmi in merito”.
E ha proseguito: “Le infezioni ospedaliere purtroppo sono migliaia ogni anno. Quello che e’ che straordinario e’ che si tratti in questo caso di malaria: e’ un fatto eccezionale. Spesso sottovalutiamo che le persone in ospedale prendono infezioni, perche’ non ci sono adeguati e sistematici controllo. E’ quello su cui stiamo insistendo da sempre”.
E sull’ipotesi che la zanzara portatrice di malaria che ha colpito la bimba sia stata ‘importata’ dal Burkina Faso nella valigia o nell’aereo utilizzate da una famiglia che da li’ era appena rientrata, Ricciardi ha affermato che “si puo’ escludere. Si possono verificare casi di malaria negli aeroporti e le zanzare si possono nascondere in aereo o nei bagagli, ma non si e’ mai verificato che una zanzara voli autonomamente per 60 o 70 chilometri. Questo era gia’ improbabile e ora possiamo decisamente escluderlo”.